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Camomilla, dolce e benefico fiore

Alimentazione Sana

Camomilla, dolce e benefico fiore

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Camomilla, dolce e benefico fiore

Simile a una margherita e profumatissimo, il fiore della camomilla è sfruttato da secoli per la sua capacità di regalare benessere e bellezza.


Giuliana Lomazzi

Le nostre nonne, che usavano molto la camomilla vera o tedesca (Matricaria recutita), non facevano che perpetuare una secolare tradizione. Già l'umanista e medico Mattioli, vissuto nel '500, scriveva “applicata, sana le fistole agli occhi e masticata sana le ulcere alla bocca”. Da parte loro, le giovani donne l’hanno sempre apprezzata per i bei riflessi dorati che conferisce alle chiome bionde e per la capacità di prevenire la caduta dei capelli.

Ma le proprietà della camomilla non si limitano certo a questo.

I benefici della camomilla

I capolini (cioè i fiori senza il gambo, la parte dotata di proprietà terapeutiche) hanno impieghi noti e meno noti il cui denominatore comune è la capacità di calmare e sfiammare.

Per uso interno, l’infuso di camomilla combatte, come noto, l’ansia, l’irritazione e l’insonnia, ma è anche di aiuto per lo stomaco e l’intestino: infatti favorisce la digestione, allevia la gastrite e l’ulcera, calma le coliti e le coliche intestinali. Svolge poi un’azione rilassante in presenza di dolori mestruali.

Quanto all’uso esterno, l’Oms riconosce alla camomilla la capacità di calmare le infiammazioni e irritazioni di pelle e mucose, della bocca e delle gengive. Il decotto può quindi essere applicato sulla pelle screpolata e su eritemi, ma anche essere impiegato per sciacqui del cavo orale in presenza di faringiti, gengiviti e afte. Anche le infezioni delle vie respiratorie si avvantaggiano della camomilla, il cui decotto verrà in questo caso impiegato sotto forma di suffumigi.

La camomilla non ha controindicazioni se usata ai normali dosaggi, salvo in caso di sensibilità individuale nei confronti dei fiori della famiglia (Asteracee).

L’olio essenziale di camomilla

Dai fiori si ricava anche un olio essenziale. Di profumo dolce ed erbaceo, ha un insolito colore blu dovuto alla presenza di camazulene, sostanza dalle spiccate proprietà antinfiammatorie.

Analgesica, antispasmodica, sedativa, l’essenza combatte i dolori muscolari e reumatici, le infiammazioni articolari e gli strappi. Viene utilizzata naturalmente anche per la cura della pelle in presenza di dermatiti, acne, foruncoli, scottature, geloni e punture di insetti. Ecco qualche suggerimento:

  • frizioni e massaggi antinevralgici: mescolare 6-8 gocce a 2-3 cucchiai di olio di oliva e frizionare in loco;
  • dolori mestruali: 6-8 gocce in 2-3 cucchiai di olio di mandorle, per delicati massaggi sul basso ventre;
  • acne ed eczemi: 4 gocce di essenza in 1 l di acqua tiepida, da applicare con una pezzuola immersa nella miscela e strizzata
  • bagno contro stress, stanchezza, mal di testa, dolori reumatici: aggiungere una decina di gocce di olio di camomilla all’acqua della vasca;
  • capelli dai riflessi dorati: 4 gocce di olio essenziale in 60 ml di shampoo.

Controindicazioni: opportunamente diluito, l’olio di camomilla non dà normalmente problemi. Va però evitato in gravidanza e durante l’allattamento. Attenzione, in caso di sensibilità individuale può causare dermatiti.

La ricetta – Mousse alla camomilla e albicocche

  • 250 g di tofu morbido
  • 200 ml di latte di mandorle
  • 3 g di capolini di camomilla
  • 1 cucchiaino scarso di agar-agar
  • 1 cucchiaio di zucchero di cocco
  • 4 cucchiai di confettura di albicocche non zuccherata
  • 250 g di albicocche
  • 4 ciuffetti di menta

Scalda il latte con lo zucchero. Metti in infusione la camomilla per 10 minuti e filtra. Aggiungi il tofu e l’agar-agar, lavorali con il frullatore a immersione per un paio di minuti.

Scaldali nuovamente, spegni il fornello e lavorali ancora per un paio di minuti con il frullatore finché non sono omogenei e ben montati.

Fai intiepidire il composto. Aggiungi le albicocche tagliate a cubetti e mescola. Distribuisci la confettura sul fondo di 4 coppette e copri con la mousse.

Metti in frigo per qualche ora e, prima di servirla, decorala con la menta.


Giuliana Lomazzi
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso... Leggi la biografia
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso l'Università di Milano, dopo un'esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, ha iniziato nel 1990 a lavorare nell'editoria, prima come traduttrice e poi come autrice e giornalista.I suoi interessi... Leggi la biografia

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