Ritornare al peso forma dopo le feste
Alimentazione Sana
Alimentazione Sana
Se durante le feste ti sei lasciato un po’ andare e hai preso qualche chilo, puoi correre ai ripari con qualche accorgimento suggerito dalla macrobiotica.
Dealma Franceschetti
Durante le feste di solito si esagera sia nelle quantità, sia nella tipologia di cibi che affaticano e appesantiscono il corpo, facendoci ingrassare, come carni, salumi, formaggi, farine raffinate, zuccheri raffinati e alcol.
Quindi che fare?
Innanzi tutto evitare per qualche settimana o almeno ridurre l’uso di questi cibi, ma spesso non è sufficiente. È necessario aiutare il corpo a “riavviarsi” dopo una fase di ristagno e di blocco e attivare i meccanismi di eliminazione per liberarsi degli eccessi accumulati.
I cibi che aiutano il corpo a liberarsi dagli eccessi e dai grassi
- Riso integrale: dimagrante e disinfiammante.
- Rape, daikon: drenanti e dimagranti.
- Foglie verdi (il cavolo nero ad esempio): aiutano il fegato e liberano dagli accumuli.
- Zenzero: dimagrante, mucolitico, disinfiammante.
- Fungo Shitake: dimagrante, regolarizza la pressione e il colesterolo. Stimola il sistema immunitario.
- Alghe marine: dimagranti, disintossicanti da tossine, metalli pesanti e radioattività, accellerano il metabolismo e regolarizzano la pressione.
Come si cuoce il riso integrale?
Il riso integrale va cotto per assorbimento, in modo da non doverlo scolare a fine cottura. Va lavato e poi ammollato per circa 6-8 ore. L’ammollo non è indispensabile come nel caso dei legumi, ma è utile e raccomandato.
L’ammollo migliora la digeribilità e arricchisce il seme di vitamine. Dopo l’ammollo si può buttare l’acqua e sostituirla con quella per la cottura, nella misura di due volte il volume del riso. Quindi prima di lavarlo è utile misurarlo con un bicchiere o una tazza. Misurando un bicchiere di riso, si aggiungeranno due bicchieri abbondanti di acqua per la cottura. Si aggiunge anche una presa di sale marino integrale oppure un pezzetto di alga kombu e si porta a bollore. Quando inizia a bollire si abbassa la fiamma, si mette un coperchio lasciando un piccolo spiraglio e si cuoce per circa 25 minuti. A fine cottura si spegne e si lascia riposare coperto per 10-15 minuti. Il risultato finale deve essere quello del riso ben cotto, sgranato e asciutto. A questo punto puoi usare il riso integrale come preferisci.
Tipicamente si condisce con delle verdure saltate in padella, ma si può usare anche a colazione! Puoi condirlo con uvetta, nocciole, mandorle e se serve del malto di riso per dolcificare. Una volta cotto, il riso integrale si può conservare in frigorifero per 4-5 giorni. È quindi molto comodo!
Riso: buoni e benefici chicchi
Come uso le alghe e quali?
Le alghe in cucina si usano in piccole quantità, soprattutto all’interno delle zuppe, dei minestroni, ecc. Ne basta qualche centimetro per beneficiare dei loro preziosi effetti. Si aggiungono al momento di cuocere. Puoi ammollarle qualche minuto prima, per poterle tagliare a pezzettini prima di metterle a cuocere nella zuppa o minestra.
Le alghe più usate dalla macrobiotica nelle minestre sono la kombu, la wakame e la nori. L’alga Kombu rinforza i reni, la Wakame favorisce la funzionalità epatica e la Nori migliora la circolazione.
Ricetta speciale per drenare i liquidi ed eliminare i grassi
- 1 fungo shitake
- 1 pezzo di daikon fresco
- 2-3 foglie di cavolo nero
- 1 pezzetto di alga kombu (circa 5 cm)
- un pezzetto di radice di zenzero fresca
- qualche goccia di salsa di soia se gradita
- 1 litro d’acqua
Metti sul fuoco una pentola con l’acqua, il fungo e l’alga. Sbuccia il daikon e taglialo a pezzi. Lava il cavolo nero e taglialo a striscioline. Aggiungi in pentola il daikon e il cavolo nero. Cuoci coperto per circa 20 minuti.
Grattugia un pezzetto di radice di zenzero fresca e spremi tra le dita la polpa ottenuta per estrarne il succo. A fine cottura spegni e aggiungi qualche goccia di succo di zenzero, a piacere.
Filtra il brodo e bevi caldo. Se ti fa piacere puoi aggiungere qualche goccia di salsa di soia (shoyu oppure tamari) per salare.
Puoi berne una tazza o due e poi conservare il resto per il giorno successivo, in frigorifero.
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