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Cosa succede quando inseriamo i succhi freschi nella dieta?

Alimentazione Sana

Cosa succede quando inseriamo i succhi freschi nella dieta?

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Cosa succede quando inseriamo i succhi freschi nella dieta?
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Con i succhi di frutta e gli estratti vegetali vivi puoi recuperare sostanze di importanza fondamentale e rigenerarti con uno sforzo minimo. Ma come è possibile questo?


Dafna Moscati

Oltre alla fibra, i succhi contengono un ampio assortimento dei nutrienti necessari per la nostra salute e benessere. Riporto di seguito, in estrema sintesi, cosa ingeriamo inserendo i succhi freschi nella dieta.

Acqua

I succhi preparati con prodotti freschi ci garantiscono un consistente apporto di acqua, che è il nutriente più importante per l’organismo. Il 70-75% del nostro peso corporeo è rappresentato dall’acqua, che partecipa a tutte le funzioni dell’organismo. Regola la temperatura corporea, metabolizza i grassi, genera energia, trasporta i nutrienti e rimuove le tossine.

Inoltre lubrifica le articolazioni e protegge gli organi e i tessuti. Senza un adeguato apporto di liquidi, l’organismo non può funzionare come dovrebbe. Integrare i succhi nella nostra alimentazione consente di soddisfare una delle condizioni indispensabili per restare sani: l’apporto di acqua.

Proteine

Nei succhi si trovano anche vari aminoacidi, che sono le unità chimiche costitutive delle proteine. Dopo l’acqua, le proteine sono il secondo elemento più abbondante nel nostro corpo.

Contenute in ogni singola cellula, non solo sono necessarie per la formazione di strutture come i capelli, la pelle, gli occhi, le unghie, i muscoli, il tessuto connettivo e gli organi, ma sono indispensabili anche per una serie di processi biochimici.

L’organismo utilizza gli aminoacidi per costruire gli enzimi, che regolano le reazioni chimiche e l’attività ormonale. Anche se frutta e verdura contengono proteine incomplete, i loro aminoacidi sono estremamente assimilabili. L’apporto di altre fonti di proteine, quali fagioli, lenticchie, piselli secchi, cereali integrali e derivati animali da allevamenti all’aperto è sufficiente a integrare le proteine vegetali dei succhi.

I derivati animali come carne, pollame, pesce, uova e latticini sono quelli che contengono proteine nella loro forma completa, che però alcune persone faticano a digerire; ad esse è necessario un maggiore apporto di proteine vegetali, cioè legumi (fagioli, lenticchie, piselli secchi), semi oleosi e cereali integrali in chicchi.

Ricordate anche che un eccesso di proteine animali può dare luogo a cataboliti acidi. (L’indicazione che acconsente a un modesto apporto di proteine animali va intesa nelle fasi successive al periodo di disintossicazione e secondo innumerevoli dati scientifici va contenuta ad un massimo del 4% del totale cibo assunto durante una giornata).

 

 

Carboidrati

I succhi contengono molti carboidrati, sostanze che forniscono l'energia all’organismo. Si tratta di zuccheri semplici costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno. I carboidrati complessi o amidi sono sostanzialmente catene composte anche da centinaia di molecole glucidiche.

I carboidrati sono prodotti dalle piante, che trasformano l'energia del sole e la immagazzinano sotto forma di legami chimici. L’energia contenuta in queste molecole di carboidrati viene rilasciata quando l'organismo metabolizza il cibo vegetale sotto forma di carburante.

I carboidrati si suddividono in tre categorie: zuccheri semplici, carboidrati complessi e fibra. Dato che i succhi di frutta contengono un’elevata concentrazione di zuccheri semplici, in particolare di fruttosio, la mia raccomandazione è di usarli con moderazione, non più di 120 ml al giorno. In compenso, potete consumare molti succhi di verdura. Se frutta e verdura contengono fibra sia solubile sia insolubile, i succhi contengono solo fibra solubile.

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Acidi grassi essenziali (EFA)

I succhi ne contengono solo in minima quantità. Dato che sono elementi essenziali per la produzione di energia e la formazione dei tessuti nervosi, delle membrane cellulari e di particolari ormoni, come le prostaglandine, è necessario integrare la nostra dieta con acidi grassi essenziali. Per riuscirvi facilmente è indicato preparare succhi freschi con una proporzione significativa di ortaggi verdi.

Poi possiamo versare il succo nel frullatore e aggiungervi un avocado, dei semi di lino macinati (ottima fonte di acidi grassi omega 3) e miscelare il tutto fino a ottenere un frullato verde molto nutriente e ricco.

Inoltre, se abbiamo bisogno di un maggiore apporto di omega 3, può essere utile valutare se integrare la nostra alimentazione con olio di pesce, olio di krill (piccolo crostaceo simile a un gamberetto), olio di fegato di merluzzo o olio di semi di lino per la gioia dei capelli, della pelle, delle articolazioni e del cuore! Per l’utilizzo dei semi di lino è preferibile prima ridurli in polvere e consumarli entro un paio di giorni per evitare che perdano le loro proprietà.

Vitamine

I succhi freschi sono detti anche “vitamine liquide”, perché forniscono un sostanzioso assortimento di questi nutrienti vitali. Le vitamine sono nutrienti naturali, necessari in piccole quantità per sostenere le normali attività metaboliche e di accrescimento dell’organismo.

Molte vitamine agiscono come coenzimi e partecipano a molte reazioni all’interno del corpo. Per la maggior parte non possiamo sintetizzarle, per cui dobbiamo assumerle con l’alimentazione.

I succhi di verdura e frutta sono fonti eccellenti di vitamine idrosolubili, e in particolare di molte del complesso B, di vitamina C e di fitonutrienti. Contengono anche alcune vitamine liposolubili, soprattutto caroteni (provitamina A), vitamina E e vitamina K.

Minerali

I succhi freschi contengono una vasta gamma di minerali. Quelli più rappresentati nel nostro organismo sono calcio, cloro, magnesio, fosforo, potassio, sodio e zolfo. Gli oligoelementi, dei quali sono necessarie solo quantità minime, comprendono boro, cromo, cobalto, rame, fluoro, manganese, molibdeno, nichel, selenio, vanadio e zinco.

Tutti questi nutrienti sono indispensabili allo svolgimento di molte funzioni, quali la formazione di tessuto osseo e sangue, e al mantenimento della regolare attività delle cellule. Insieme alle vitamine, sono necessari per l’attività degli enzimi e in particolare per la produzione di energia.

I minerali sono elementi inorganici che le piante assorbono dal terreno e incorporano nei loro tessuti, combinandoli con molecole organiche che possono poi essere ingerite in una forma estremamente biodisponibile con i succhi che ci forniscono tutti i minerali e gli oligoelementi di cui abbiamo bisogno per mantenerci sani.

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Enzimi

Ci sono processi biochimici che non possono avvenire se non in presenza di enzimi, indispensabili per migliaia di processi come il metabolismo, la produzione di energia e la costruzione e la riparazione delle cellule. Gli enzimi vengono spesso chiamati “forza lavoro” dell’organismo, perché senza di essi le nostre cellule non potrebbero sopravvivere.

I succhi freschi ne sono ricchissimi, perché sono preparati con prodotti crudi e vivi. Il calore, sempre presente quando un alimento viene cotto, scottato, pastorizzato o inscatolato, li distrugge. Quando beviamo un succo preparato con ortaggi e frutti freschi, forniamo all’organismo molti enzimi necessari per digerire, risparmiando così ai nostri organi gli straordinari che altrimenti dovrebbero fare per produrli.

Questo consente alla nostra energia di spostarsi dalla digestione ad altre preziose funzioni, come la riparazione e la disintossicazione, ed è uno dei motivi per cui le persone che bevono regolarmente succhi in genere sentono di avere più energia.

Biofotoni

I fotoni sono raggi luminosi di energia presenti nelle cellule viventi dei cibi crudi, come frutta e verdura. Sono una delle nuove frontiere della ricerca scientifica ed è stato dimostrato che, quando vengono fotografati unicamente con il processo noto come “fotografia Kirlian”, emettono un’energia luminosa coerente che una volta ingerita si ritiene abbia vari benefici.

Si ritiene inoltre che i biofotoni favoriscano la comunicazione tra le cellule e nutrano i mitocondri, gli organelli cellulari responsabili della produzione di ATP, il nostro carburante energetico, e del DNA. Si pensa che contribuiscano a promuovere la nostra energia, vitalità e sensazione di totale benessere. Vengono distrutti facilmente dal calore e dall’elaborazione dei cibi.

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Fitonutrienti

Detti anche “sostanze chimiche vegetali” e “fitochimici”, sono prodotti dalle piante per proteggersi dalle malattie, dall’inquinamento e da danni di altro tipo. Sono responsabili anche del loro colore, odore e sapore.

Nella verdura e nella frutta che mangiamo sono presenti decine di migliaia di fitonutrienti. Per esempio, un pomodoro può contenerne fino a diecimila diversi tipi. Sono più resistenti al calore delle vitamine e degli enzimi, per cui sopravvivono alla cottura. Tuttavia, un succo fresco ce ne fornisce una concentrazione maggiore, perché di norma centrifughiamo quantità di ortaggi molto maggiori di quelle che riusciremmo ad assumere in una volta sola se dovessimo masticarle.

Anche se sembrano gli ingredienti di uno shampoo, fitonutrienti come il solfuro di allile, la curcumina, l’acido ellagico, il gingerolo, l’indolo, gli isotiocianati, il sulforafano, il limonene, il licopene e i monoterpeni sono sostanze in grado di contrastare una vasta gamma di malattie.

Secondo le ricerche le persone che consumano grandi quantità di verdura e frutta hanno una minore incidenza di casi di cancro, soprattutto di stomaco, seno, polmone, prostata, pelle, fegato e pancreas. È stato anche dimostrato che i fitonutrienti aiutano a ridurre le infiammazioni, ad abbassare il colesterolo, a combattere i virus, a guarire le ulcere, a migliorare la competenza immunitaria, a stimolare l’attività degli enzimi disintossicanti e a proteggere nei confronti dei danni al DNA.

Alimenti come l’aglio, le cipolle, lo zenzero, la curcuma, le fragole, le crocifere (broccoli, cavolo, cavolfiore...), gli agrumi, i pomodori, i frutti di bosco e le ciliegie ne sono particolarmente ricchi.

Scegliete prodotti biologici

Il miglior modo per ottenere i succhi più sani in assoluto è acquistare prodotti biologici ogni volta che potete. Mentre seguite un percorso disintossicante è ancora più importante evitare di ingerire fitofarmaci e altre sostanze tossiche, cioè proprio quelle dalle quali state cercando di liberarvi.

I prodotti ortofrutticoli biologici certificati sono coltivati senza l'uso di pesticidi, fungicidi, diserbanti e fertilizzanti chimici. Inoltre, queste aziende non utilizzano sementi modificate geneticamente.

Cosa eliminare e cosa tenere quando preparate i vostri estratti

  • Eliminate i noccioli e i semi più duri.
  • Non togliete i semi più teneri, come quelli della mela e della pera.
  • Lasciate i gambi e le foglie della maggior parte degli ortaggi, come le foglie delle barbabietole e i gambi del prezzemolo, perché contengono moltissimi nutrienti. Limitatevi a rimuovere i gambi più coriacei (le foglie del sedano risultano molto amare).
  • Private della parte verde le carote, perché contiene sostanze tossiche.

Succhi di lunga vita, in sintesi

Continuate a mangiare cibi integrali e alcalinizzanti scegliendo prodotti biologici e non OGM, limitando al massimo le fonti di sostanze tossiche, bevendo molta acqua e mangiando cruda almeno la metà del cibo che consumate.

Arricchite la vostra alimentazione con succhi di verdura, consumandone almeno uno o due ogni giorno.

 

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e ricette di succhi freschi!

[PRODOTTO_PH_7246]


dafna
Da molto tempo interessata ad un’alimentazione e cure naturali, negli ultimi anni mi sono specializzata in una dieta tendenzialmente... Leggi la biografia
Da molto tempo interessata ad un’alimentazione e cure naturali, negli ultimi anni mi sono specializzata in una dieta tendenzialmente crudista. Curiosa di approfondirne modalità e benefici dopo libri, incontri con “esperti” vari ho soggiornato per un lungo periodo in Costa Rica dove ho potuto fare esperienza diretta di varie procedure di... Leggi la biografia

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