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Il biologico: sai davvero cos'è?

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Il biologico: sai davvero cos'è?

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Il biologico: sai davvero cos'è?

Marina Mariani, co-autrice del libro Gli Additivi Alimentari, si occupa da oltre quindici anni di sicurezza alimentare e in questo articolo ci spiega che solo il 4% dei consumatori sembra avere un’idea corretta di ciò che s’intende per prodotto biologico.


Marina Mariani

Si parla tanto di biologico, i consumi sono in crescita, ma i consumatori sanno davvero di cosa si tratta? Mi capita spesso di tenere lezioni sui prodotti ortofrutticoli e non perdo occasione per chiedere ai presenti: “Secondo voi, cosa vuol dire che un prodotto è biologico?”. Le risposte sono quasi sempre sconfortanti, solo il 4% dei consumatori sembra avere un’idea corretta di ciò che s’intende per prodotto biologico e questo è male, perché significa che la gente compra cose di cui non conosce il valore, o peggio, non sa cosa compra. Questo lascia spazio a sospetti, a sfiducia, al dubbio che sotto sotto sia tutta una fregatura. 

Bio e disinformazione 

Proprio la disinformazione giova ai furbetti, che sfruttando la situazione, vestono di un packaging accattivante alimenti a cui danno nomi ispirati al “bio” ma che di biologico non hanno niente. Ulteriore confusione si deve ad alcuni scoop giornalistici, a trasmissioni imbastite ad arte da perfetti ignoranti in materia, che pur di far notizia sono disposti a tutto, anche all’indecente.

È la solita storia, molti si sentono in diritto di parlare di alimenti e sputare sentenze su ciò che può far bene o male, anche se l’unica esperienza di cui dispongono è limitata al fatto che ogni giorno mangiano qualcosa. A che titolo, mi chiedo, un cuoco si permette di parlare di nutrizione?

E considerando che nel corso di laurea in medicina e chirurgia non è prevista neanche un’ora di merceologia alimentare, cosa sanno i medici degli alimenti?

Possiamo constatare che il consumatore medio attribuisce ai prodotti biologici pregi che non hanno, oppure sottovaluta alla grande le loro caratteristiche intrinseche positive.

Eppure per chiarire le idee alla gente sarebbe sufficiente dir loro poche cose, ma apparentemente quasi nessuno lo fa. Oggi grazie a internet si possono ottenere informazioni su qualsiasi cosa, e allora mi chiedo: perché la gente sa così poco?

verdura biologica

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L'agricoltura biologica e l'agricoltura biodinamica

Per esempio i consumatori dovrebbero sapere che anche in agricoltura biologica le piante si ammalano o sono vittime di parassiti, e quindi devono essere curate.

La differenza è che non si usano prodotti di sintesi. Voglio dire tutti quei composti, progettati ad arte dalle molte industrie chimiche del settore, che in natura non sono mai esistiti e che recentemente sono stati collegati all’insorgenza di alcune gravi patologie croniche. Nel biologico si usano solo prodotti che in natura esistevano già, l’uomo non ha inventato niente. Non si tratta di prodotti che funzionano meno bene rispetto ai prodotti di sintesi, e non si tratta neanche di prodotti completamente innocui per l'ambiente o che non sono tossici (si pensi al solfato di rame o allo zolfo). Solo l’agricoltura biodinamica riesce, adottando un metodo agricolo diverso, ad evitare l’uso di prodotti tossici, anche di quelli naturali.

Il vantaggio dei prodotti biologici sta anche nel fatto che sono meno persistenti nell'ambiente, se correttamente utilizzati non lasciano residui nei prodotti che ci arrivano nel piatto, inoltre spesso si tratta di semplici estratti vegetali o oli, la cui preparazione comporta processi industriali meno inquinanti rispetto a quelli utilizzati per i prodotti di sintesi.

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I motivi per scegliere bio

Per concludere ecco tre buoni motivi per scegliere bio:

  1. Chi non mangia bio ha alti livelli urinari di dialchilfosfato, un metabolita dei pesticidi organofosforici, che causa ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) nei bambini e patologie degenerative cerebrali negli adulti.
  2. Dopo 5 giorni di alimentazione bio si riducono al minimo nell’urina gli organofosforici e si dimezza la concentrazione dei metaboliti del piretro.
  3. Il latte bio contiene Omega 3 e CLA (acido linoleico coniugato), protettivo contro il cancro.

Il consumatore dovrebbe anche sapere che gli OGM sono esclusi dall’agricoltura biologica. Vi pare poco?

Articolo scritto da Marina Mariani


Marina Mariani
Marina Mariani (biografia e libri) è laureata in scienze agrarie, si occupa da oltre quindici anni di sicurezza alimentare.Autrice di testi... Leggi la biografia
Marina Mariani (biografia e libri) è laureata in scienze agrarie, si occupa da oltre quindici anni di sicurezza alimentare.Autrice di testi tecnico-scientifici e divulgativi sugli alimenti, tiene corsi di formazione. Inoltre, ha collaborato con numerose industrie alimentari e tour operator, per i quali ha impostato e gestito il controllo di... Leggi la biografia

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