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Uva, golosi e benefici grappoli

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Uva, golosi e benefici grappoli

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Uva, golosi e benefici grappoli
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Settembre, si sa, è il mese per eccellenza dell'uva, un frutto dalle straordinarie proprietà. E non c'è proprio motivo di resistere alla deliziosa attrattiva degli acini carnosi, dolci e succosi: i benefici dell'uva sono davvero tanti e interessanti. Disinfettante e antisettica, l'uva è nutriente, rinfrescante, diuretica e lassativa. Stimola il fegato, combatte le infiammazioni e favorisce la disintossicazione, contribuendo a contrastare artriti e reumatismi (anche grazie al fatto che è deacidificante), la ritenzione idrica e la cellulite.


Giuliana Lomazzi

Settembre, si sa, è il mese per eccellenza dell'uva, un frutto dalle straordinarie proprietà.

Già a luglio fa la sua comparsa sui banchi dei fruttivendoli, ma il pieno della stagione arriva proprio ora. Adesso a finire sulle tavole è proprio la nostra uva, non quella che in altre stagioni arriva dagli antipodi.

E non c'è proprio motivo di resistere alla deliziosa attrattiva degli acini carnosi, dolci e succosi: i benefici dell'uva sono davvero tanti e interessanti.

 

Uva: composizione e benefici

Disinfettante e antisettica, l'uva è nutriente, rinfrescante, diuretica e lassativa. Stimola il fegato, combatte le infiammazioni e favorisce la disintossicazione, contribuendo a contrastare artriti e reumatismi (anche grazie al fatto che è deacidificante), la ritenzione idrica e la cellulite.

Pure la pelle e i capelli risentono favorevolmente del consumo di uva, che tra l'altro viene definita “latte vegetale” per la sua composizione paragonabile al latte della mamma. Passiamo dunque i suoi componenti sotto la lente.

Zuccheri

La dolcezza degli acini la dice lunga sul loro contenuto, comunque variabile a seconda dei tipi – alcuni hanno ben 15 g di zuccheri per ogni etto! Questa abbondanza non deve spaventare troppo: soprattutto nel caso dell'uva nera – da preferire per la maggior ricchezza di antiossidanti – che ha indice glicemico medio e carico glicemico contenuto.

Tuttavia i diabetici devono fare attenzione con l'uva. Ben assimilabili dall'organismo, questi zuccheri fanno dell'uva un frutto molto nutriente, adatto un po' per tutti – ma attenzione ai bambini più piccoli: gli acini vanno facilmente di traverso!

Minerali

Sono ben rappresentati potassio, magnesio, ferro, silicio, fosforo e calcio. L'uva si rivela così rimineralizzante, utile contro la stanchezza e il nervosismo, capace insomma di offrire una bella ricarica al sistema nervoso. Questi minerali sono poi protettivi dell'apparato cardiocircolatorio.

Antiossidanti

Sono concentrati soprattutto nella buccia, in particolare dell'uva nera. Si tratta in particolare di polifenoli, che tra l'altro combattono i radicali liberi, prevengono i tumori, contribuiscono a elasticizzare la cute.

Uno di essi è il resveratrolo che, secondo varie ricerche, può inibire la crescita dei tumori e tenere sotto controllo il colesterolo. Il suo contenuto nel frutto non è elevatissimo, e nel vino è addirittura scarso; insomma, bisognerebbe berne a litri per ottenere questi benefici...

Vitamine

Ben fornita di A, B1 e B2, l'uva contiene anche un po' di vitamina C.

5 motivi per cui la vitamina C ti mantiene sano e in forma

 

Enzimi e lieviti

Contenuti nella pruina (la patina cerosa che ricopre gli acini), favoriscono la digestione.

Comprare l'uva

I grappoli migliori hanno gli acini turgidi e di colore intenso (rosso carico o giallo scuro, segno che sono ben maturi: se acerba, l'uva non matura più). Devono essere ben aderenti al grappolo e mostrare ancora la pruina. Questa ha la caratteristica di trattenere i pesticidi, e per l'appunto l'uva è molto trattata; quindi propendere per il biologico offre più garanzie. Anche perché non è una buona idea scartare la buccia: come abbiamo visto, vi si trovano nutrienti interessanti.

Giunti a casa, bisogna mettere i grappoli in frigorifero senza sovrapporli, in attesa di consumarli.

Gustare l'uva

Ovviamente l'ideale è mangiarla al naturale. Non c'è niente di più bello e goloso che spiluccare un grappolo, masticandosi bene anche la buccia e i semi (che contengono ottimi grassi protettivi dell'apparato cardiocircolatorio). Proprio come le ciliegie, un acino tira l'altro!

Oltre che come spuntino, l'uva può essere aggiunta a vari piatti per il suo aspetto decorativo o ancora mescolata alle insalate – è squisita per esempio con noci e valerianella.

Il succo – fatto in casa al momento, bucce comprese – può essere una valida alternativa, ma con moderazione. Può essere utilizzato anche per realizzare torte, al posto dello zucchero.

I doni della vite

Aceto

Se viene realizzato in modo naturale è un ottimo condimento, che facilita la digestione. Perché non farselo in casa?

Agresto

È un condimento agro di antica origine, ottenuto dal succo dell’uva acerba, addensato per bollitura.

Mosto cotto

A seconda delle regioni, viene chiamato anche savor, sapa o saba. Si prepara molto semplicemente facendo addensare il succo fresco fino alla consistenza di una marmellata. Può essere impiegato come dessert, alla stregua di un budino, o per dolcificare le torte.

Cremortartaro

La ben nota polvere lievitante è “figlia dell'uva”: proviene infatti dal residuo dei grappoli pressati e dal sedimento delle botti.

La ricetta: ajo blanco

Dalla Spagna, una sfiziosa zuppa con l'uva, insolita e rapida da preparare.

Ingredienti:

  • 150 g di uva bianca
  • 100 g di mandorle sgusciate, con la pellicina
  • 750 ml di brodo vegetale
  • 2-3 spicchi di aglio sbucciati e affettati
  • 80 g di pane spezzettato non troppo raffermo
  • 2 cucchiai di olio extravergine
  • 1 cucchiaio di aceto bianco di qualità
  • sale marino integrale

Metti il pane in una ciotola e spruzzalo di acqua; coprilo e fallo ammorbidire un po'.

Trasferiscilo in un frullatore insieme a brodo freddo, aglio, olio, aceto e sale. Unisci le mandorle tagliuzzate grossolanamente e frulla finché non è tutto omogeneo.

Fai riposare la zuppa in frigo per circa un'ora, infine versala in quattro ciotole.

Lasciala un po' a temperatura ambiente, cospargila con l'uva sgranata e mettila in tavola.

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Giuliana Lomazzi
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso... Leggi la biografia
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso l'Università di Milano, dopo un'esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, ha iniziato nel 1990 a lavorare nell'editoria, prima come traduttrice e poi come autrice e giornalista.I suoi interessi... Leggi la biografia

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