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Microrganismi effettivi per le pulizie di casa

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Microrganismi effettivi per le pulizie di casa

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Microrganismi effettivi per le pulizie di casa
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Le pulizie in casa sono sempre una questione spinosa: in commercio ci sono tanti prodotti che garantiscono un’igiene completa. Ma molto spesso si tratta di agenti chimici aggressivi, che alla lunga danneggiano anche la nostra salute oltre a quella dell’ambiente.

Quelli più naturali riescono a garantire un’igiene altrettanto valida? Un’alternativa azzeccata e compatibile con la salute nostra e dell’ambiente è l’uso dei microrganismi effettivi anche per le pulizie di casa. Come? Ce lo spiega Anne Katharina Zschocke nel suo libro La Rivoluzione dei Microrganismi Effettivi.


Romina Rossi

Igiene a costo della salute? No, grazie

Ci siamo passati tutti: per fare le pulizie abbiamo provato prodotti igienizzanti e disinfettanti. A maggior ragione se in casa ci sono animali domestici o bambini. Le pubblicità non fanno che ricordarci che i germi e i batteri sono lì, in agguato, che stanno solo aspettando di attaccarci non appena riponiamo straccio o spruzzino.

Se li hai provati almeno una volta, avrai provato la fastidiosa sensazione del forte odore di un prodotto chimico che ti si ferma in gola. Per non parlare dell’odore persistente che rimane sulle mani e dei problemi alla pelle che può causare.

Questi prodotti molto aggressivi riusciranno anche a debellare i micidiali batteri, ma chi ci dice che non abbiano conseguenze sulla salute se ne facciamo un uso prolungato e quotidiano?

Dei danni che possono provocare tensioattivi e prodotti chimici che usiamo per il bucato ormai ne sappiamo abbastanza. Non sempre però si pensa all’inquinamento e ai pericoli che possono derivare dalle pulizie che facciamo per tenere pulita casa.

Io ho smesso da qualche anno di usare prodotti chimici. A volte prendo prodotti naturali nei negozi di alimenti biologici e naturali. Molte volte invece faccio da me detergenti e saponi per le pulizie o per il bucato. Di solito ricorro a percarbonato di sodio, aceto e oli essenziali. Oltre a garantire un pulito igienizzante e disinfettante al pari o forse anche di più di molti prodotti in circolazione, questi prodotti non hanno conseguenze sulla nostra salute e non inquinano il pianeta. 

Non abbiamo infatti bisogno di sganciare una bomba atomica nei nostri ambienti ogni volta che facciamo le pulizie. Certi batteri e germi possono essere dannosi, per cui è meglio starne alla larga, ma non possiamo ucciderli tutti. Perché, essendo fatti anche noi di batteri, abbiamo bisogno di interagire con essi o, per lo meno, con certi gruppi di questi. Anzi, molti ceppi ci aiutano a restare in salute.

I prodotti e i detersivi ecologici e naturali ci permettono di formare uno scudo protettivo contro i microbi cattivi, lasciando in pace invece quelli buoni.

 

 

I microrganismi effettivi: i batteri buoni che promuovono la vita

Oltre ai prodotti appena citati, possiamo fare le pulizie di casa usando un altro prodotto del tutto naturale, che rispetta l’ambiente e che non intacca la nostra salute. Si tratta dei microrganismi effettivi (EM).

Questi sono una specifica combinazione che comprende:

  • lieviti,
  • batteri della fotosintesi,
  • batteri dell’acido lattico,
  • altri tipi di batteri e lieviti.

E cos’hanno di così particolare questi microrganismi effettivi? Il concetto di microrganismi effettivi è stato sviluppato da un microbiologo giapponese, più di trent’anni fa, che cercava una soluzione più sostenibile ai pesticidi. Negli anni passati si era reso conto che i ceppi di microrganismi in maggioranza possono influenzare il comportamento di altri microrganismi.

In natura infatti esistono 3 tipi di microrganismi:

  • i microrganismi positivi, che hanno effetto sulla rigenerazione della vita e che sono quindi costruttivi;
  • i microrganismi opportunisti o neutrali;
  • i microrganismi negativi e patogeni che decompongono.

Se prevalgono ad esempio i microrganismi positivi, questi sono in grado di decomporre la materia organica, promuovendo la vita.

Inoltre, le specie prevalenti sono in grado di influenzare diverse attività biologiche antiossidanti, che contrastano con quelle ossidative o degenerative.

In parole più semplici significa che i microrganismi sono in grado di migliorare in maniera efficace l’ambiente biologico, favorendo la fermentazione utile invece della putrefazione. Decompongono quindi molecole complesse e generano prodotti metabolici come antibiotici, enzimi e sostanze antiossidanti.

In un ambiente che invece non è sano prevalgono i microrganismi distruttivi, che attirano gli opportunisti dalla loro parte. Ciò succede ad esempio nei terreni coltivati dove vengono usati fertilizzanti chimici ed erbicidi che distruggono i microrganismi. In questo stato di desolazione i microrganismi negativi prendono il sopravvento.

Come conseguenza su quel terreno cresceranno piante deboli o malate. Che costringe a usare altri erbicidi e pesticidi. Questa stessa situazione si sviluppa non solo in agricoltura ma anche negli ambienti in cui viviamo. Anche qui può esserci una predominanza di batteri negativi, a causa dell’uso scriteriato e massiccio di detergenti e disinfettanti.

Si crea in questo modo un circolo vizioso dal quale non si vede via di uscita. E invece la via d’uscita sono proprio i microrganismi positivi o effettivi.

I microrganismi effettivi (EM) cosa sono e come usarli

 

I microrganismi effettivi: l’ultima scoperta per le pulizie ecologiche

Bene, ora che abbiamo chiarito l’importante ruolo dei microrganismi effettivi, ti chiederai come si possono usare in casa per le pulizie.

Perché pensare di usare dei batteri per pulire e liberarsi di altri batteri può sembrare un controsenso. E invece i microrganismi effettivi sono molto efficaci nelle pulizie domestiche.

È stato dimostrato infatti che gli EM sciolgono più facilmente lo sporco, le incrostazioni di calcare e i depositi, assicurano superfici pulite e brillanti e ritardano la formazione dello sporco. Diminuiscono la formazione di macchie di calcare sui rubinetti, colonizzano le superfici con una comunità microbica armoniosa, impediscono la formazione delle muffe e migliorano l’aria nell’ambiente.

Tutto ciò usando una semplice colonia di microrganismi. Ora, apri l’armadietto dove tieni i prodotti che usi per le pulizie di casa: quanti ce ne sono? Scommetto che sono molti più di uno. E sono tutti amici della tua salute e dell’ambiente? Anche in questo caso, scommetto di no.

Invece i microrganismi effettivi usati per le pulizie di casa rispettano sia te sia l’ambiente: se usi un prodotto a base di microrganismi effettivi a mani nude non corri il rischio di danneggiare la pelle, provocare escoriazioni, macchie o abrasioni. E non lascia cattivi odori. E una volta che butti l’acqua con gli EM usata per pulire questi, attraverso, le acque reflue, bonificano l’ambiente circostante e tutto ciò che abbiamo inquinato con detersivi chimici.

Ma posso davvero usare i microrganismi effettivi per pulire tutta casa? Sì, perché i microrganismi effettivi non hanno effetti collaterali e si prestano per le pulizie di:

  • pavimenti e piastrelle,
  • bagni,
  • scarichi,
  • mobili,
  • elettrodomestici,
  • specchi,
  • tappeti,
  • letti,
  • pentole e padelle,
  • rubinetti.

E in genere ai microrganismi effettivi basta aggiungere dell’acqua non troppo calda (non deve superare i 40 °C così da non danneggiare i microrganismi). E per potenziare il loro effetto puoi aggiungere un po’ di aceto o alcol.

Il risparmio è duplice: da un lato non hai bisogno di avere decine di prodotti diversi a seconda della superficie da pulire. Dall’altro hai il risparmio economico di poter usare prodotti che hanno prezzi irrisori.

Come usare i microrganismi effettivi per le pulizie di casa

Sei ancora scettico? Beh, non dovresti, perché usare i microrganismi effettivi per le pulizie di casa è molto semplice.

Ecco alcuni esempi e consigli che puoi divertirti a mettere in pratica. 

  • Eliminare le macchie con gli EM. Gli EM sono in grado di assimilare oli, grassi, metalli ossidati, colori organici e legami proteici. La diluizione degli EM dipende dalla sensibilità del materiale dal quale va eliminata la macchia. Spruzza o imbibisci la macchia con gli EM e lascia agire, oppure metti il tessuto alcune ore in ammollo con gli EM. Sciacqua e ripeti fino a che non ottieni il risultato desiderato. L’unica accortezza, riguarda l'uso di prodotti a base di EM per la pulizia dei tessuti. Fai una prova con un po’ di EM scarsamente diluiti, per verificare che il tessuto non assorba il colore brunastro degli EM. Oppure opta per un detergente EM chiaro che può essere usato anche su mobili imbottiti, tessuti e tappeti di colore chiaro.

  • Pulire vetri e finestre con gli EM. Aggiungi 10 ml di microrganismi effettivi per ogni 5 litri di acqua. Pulisci i vetri come d’abitudine. Se hai dei vetri molto sporchi, con escrementi di mosche o altro, spruzza gli EM puri sulle superfici più sporche e lascia agire. Poi pulisci come d’abitudine.

  • Utilizzare gli EM per il lavaggio in lavastoviglie. Puoi usare i microrganismi effettivi anche nella lavastoviglie. In questo caso puoi usare i tubicini di ceramica EM. Te ne servono circa 40 messi in una rete stabile, o in un anello di ceramica. Evita di aggiungere microrganismi effettivi vivi al lavaggio perché a elevate temperature questi muoiono. L’uso della ceramica EM nella lavastoviglie permette di ridurre l’uso dei detergenti e le macchie di calcare sulle stoviglie. I coltelli rimangono affilati più a lungo. Si mantiene lo scarico libero e si impedisce la formazione di depositi e di odori sgradevoli. Se devi lavare pentole e padelle, mettile direttamente a mollo con i microrganismi effettivi. Copri la superficie con della pellicola di plastica, in modo che non entri aria. Lascia agire per poche ore, poi scrosta lo strato intaccato dagli EM. Puoi ripetere il procedimento più volte fino a che non sono completamente scrostate.

  • Pulire il frigorifero con gli EM. Puoi procedere in due modi: pulisci l’interno del frigorifero usando 40 ml di EM per ogni litro d’acqua. E lascia sui ripiani dei tubicini di ceramica EM. Queste attenzioni impediscono la formazione delle muffe e garantiscono una prolungata freschezza degli alimenti. L’unica accortezza che devi avere è quella di non usare i microrganismi effettivi per pulire la guarnizione di gomma. Poiché con il tempo può diventare porosa.

  • Pulire rivestimenti e piastrelle con gli EM. Per pulire superfici e rivestimenti di ceramica puoi ricoprire o spruzzare le superfici in bagno e in cucina con gli EM. Prepara una soluzione da spruzzare aggiungendo 20 ml di EM a 1 litro d’acqua. Spruzza e lascia agire per 15 minuti, poi sciacqua. Se necessario puoi lasciar agire più a lungo e ripetere più volte. Questo stesso procedimento va bene anche per pulire la rubinetteria.

  • Lavare i pavimenti con gli EM. Aggiungi 10 ml di EM per ogni 5 litri d’acqua. Dopo l’uso l’acqua può essere usata per innaffiare il giardino. Se le superfici sono delicate diminuisci la quantità di EM, aumentala invece in caso di sporco ostinato. Lo sporco si elimina più facilmente, i pavimenti risultano più puliti e splendenti, e l’azione detergente dura più a lungo. I microrganismi effettivi diminuiscono la densità dei parassiti, anche degli acari della polvere, e migliorano il clima dell’ambiente.

  • Igienizzare il water con gli EM. Spruzza tutto il water con 20 ml di microrganismi effettivi per ogni litro d’acqua. Lascia agire per almeno 15 minuti e poi risciacqua. Inserisci nella cassetta dello scarico 3 tubicini di ceramica EM per ogni litro d’acqua, oppure appendili a un filo resistente all’acqua. Gli EM sciolgono le incrostazioni e impediscono la formazione di depositi, colonizzano il water con un mix batterico rigenerante e combattono la formazione di muffe. Proteggono dall’insediamento di batteri indesiderati e ne impediscono la diffusione, migliorano la qualità dell’acqua e impediscono l’insorgenza di cattivi odori.

 

Puoi utilizzare i microrganismi effettivi anche per il bucato

Se sei alla ricerca di un detersivo per il bucato che non sia aggressivo e pieno di tensioattivi o altri componenti dannosi che vengono assorbiti dalla pelle, prova a usare i microrganismi effettivi. 

Bastano dai 5 ai 10 ml di EM per ogni litro d’acqua. Oppure 5 tubicini di ceramica per ogni litro d’acqua.

In caso di lavaggio a mano prepara l’acqua lasciandola prima per alcuni minuti in un contenitore di ceramica EM. Prima aggiungi e distribuisci gli EM nell’acqua, poi aggiungi la biancheria.

È meglio aggiungere la soluzione di EM quando la temperatura dell’acqua è al di sotto dei 40 °C, evitando di utilizzare detersivo in polvere o sapone. L’acqua utilizzata per il lavaggio può in seguito venire usata per innaffiare il giardino.

Usati nel bucato i microrganismi effettivi eliminano con maggiore facilità lo sporco, fanno risparmiare il detersivo e sono delicati con le mani e con l’ambiente.

 

[PRODOTTO_PH_6643]


Romina Rossi
Giornalista freelance e web writer, collabora con la rivista “Vivi Consapevole” e diversi siti web, occupandosi prevalentemente di medicina... Leggi la biografia
Giornalista freelance e web writer, collabora con la rivista “Vivi Consapevole” e diversi siti web, occupandosi prevalentemente di medicina naturale, benessere olistico e tecniche naturali di guargione.L’amore per la Natura e la curiosità di capire i complicati e delicati meccanismi di funzionamento dell’uomo, la portano a intraprendere... Leggi la biografia

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