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Menopausa: sintomi, disturbi e come affrontarla in modo naturale

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Menopausa: sintomi, disturbi e come affrontarla in modo naturale

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Menopausa: sintomi, disturbi e come affrontarla in modo naturale
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Siamo abituati a pensare alla menopausa come a una fase spiacevole della vita, durante la quale si deve per forza star male. In realtà, anche se si tratta di un periodo di cambiamento, va sfatato un mito: in menopausa i sintomi e i disturbi che si manifestano possono essere alleviati o addirittura evitati.

Nel suo libro Menopausa - La Via Naturale  Stefania Cazzavillan ci illustra quali metodi e rimedi appartenenti alla fitoterapia, alle medicine orientali e alla micoterapia possono aiutare a vivere questo complicato periodo nel migliore dei modi.

E in che modo cambiare le nostre convinzioni riguardo a questa fase, smettendo di considerarla una malattia. 


Romina Rossi

 

Menopausa = vecchiaia? No, è la fase della saggezza

La cultura occidentale contemporanea è l’unica a demonizzare la menopausa: la considera come la fine della donna, una fase di disturbi più o meno debilitanti, una sorta di malattia, che introduce la donna nell’età della vecchiaia e dell’inutilità. Nelle culture antiche, invece, la menopausa veniva celebrata come il periodo in cui la donna può acquisire una maggiore consapevolezza di se stessa e della dimensione spirituale. La donna che raggiungeva la menopausa diventava vecchia, sì, ma per questo anche la saggia del villaggio, la cui parola e il cui consiglio erano indispensabili per le decisioni che riguardavano l’intera comunità.

Invece, nell’era delle donne che devono essere sempre giovani belle e attraenti siamo arrivati all’equazione che fine delle mestruazioni significa fine della femminilità. Vecchiaia, per dirla con una parola, ma si tratta di uno stereotipo, causato da una visione distorta della femminilità.

Oggi il climaterio, la fase che segna il passaggio dall’età fertile alla menopausa, è variabile e soggettivo e può estendersi da 2 a 10 anni, di solito compreso fra i 45 e i 60 anni. L’età media in cui si entra in menopausa per la maggior parte delle donne va dai 45 ai 55 anni, dato fortemente influenzato da una serie di fattori, fra cui:

  • l’assunzione di farmaci,
  • la presenza di traumi psicologici o fisici,
  • lo stress.

La menopausa è collegata a sintomi e disturbi talmente tanto debilitanti che nell’opinione generale si tratta di una malattia, da curare e trattare con farmaci. La manifestazione dei sintomi può generare stress, oltre che un senso di disagio e vergogna, così la donna si rivolge sempre più frequentemente a un medico nel tentativo di poter tornare alla propria vita “normale”.

L’approccio occidentale a tal fine prevede la somministrazione di una terapia ormonale sostitutiva (detta TOS) ed eventualmente di tutta una serie di farmaci (antidepressivi, ansiolitici, antinfiammatori, sonniferi…) che sedano i sintomi che possono insorgere.

In questo approccio ci sono due errori che la medicina occidentale compie: il primo è quello di sopprimere il sintomo, che è, invece, una spia che indica che qualcosa nell’organismo non funziona come dovrebbe. Se si accende la spia rossa che indica che alla vostra auto manca la benzina, che fate, prendete a martellate il cruscotto fino a che la spia si rompe e si spegne, credendo di aver risolto il problema in questo modo?

L’altro errore che compie la medicina allopatica è quello di non considerare la salute come un triangolo i cui lati sono formati da 3 lati equilateri, cioè di uguale importanza:

  • fisico-strutturale,
  • biochimico-nutrizionale,
  • mentale-emotivo.

Nell’approccio allopatico si prende in considerazione solo il lato fisico-strutturale, ignorando bellamente la psiche e la sfera emotiva della donna che sta attraversando questa fase, così come lo stile di vita o l’alimentazione, che incidono in egual misura sul modo in cui la menopausa viene vissuta.

 

 

Menopausa: sintomi e disturbi più comuni

Forse non c’è bisogno di elencarli, ma fra i sintomi più comuni associati alla menopausa ci sono:

  • il ciclo mestruale irregolare o l’assenza di mestruazione,
  • le vampate di calore e la sudorazione notturna,
  • la secchezza vaginale, il prurito intimo e il dolore durante il rapporto sessuale,
  • l’irritazione delle vie urinarie,
  • l’incontinenza urinaria,
  • la stanchezza,
  • l’irritabilità,
  • il nervosismo e l’alterazione dell’umore,
  • l’aumento di peso,
  • l’acne,
  • l’irsutismo,
  • l’ipertensione,
  • il calo della memoria e della concentrazione.

Mentre si crede, erroneamente, che questi sintomi siano da imputare a un calo drastico della produzione di estrogeni, oggi sappiamo che la radice di questi problemi risiede in un eccesso di estrogeni e una riduzione di progesterone, due ormoni sessuali. Ne ho parlato in un precendente articolo che trovi qui.

 

 

Queste variazioni neuroendocrine, che sono responsabili della degenerazione correlata all’invecchiamento, sono causate principalmente dallo stress. Come nel gioco del domino, colpiscono a cascata anche il sistema immunitario, il neurologico, il metabolico e l’ormonale. Ecco spiegato come mai con la menopausa la donna è più soggetta a sbalzi d’umore, insonnia e disturbi della memoria.

Come intervenire, quindi, per fare in modo che questa fase di passaggio sia il meno traumatica possibile? Possiamo, ad esempio, ricorrere alla medicina olistica o alle medicine orientali, che prendono in considerazione la condizione della donna da tutti e tre i lati della salute. Vediamo di capire in che modo.

Le cure naturali per la menopausa

Uno degli approcci più completi alla menopausa lo offre la Medicina Cinese. Secondo la visione orientale, la menopausa è una variazione energetica che fa parte del processo naturale della vita della donna. Pur tuttavia, questa variazione ha il potere di influenzare la mente, le emozioni e lo spirito.

Da un punto di vista fisico, questo periodo di cambiamento coinvolge numerosi organi, tra cui il fegato, il rene, il cuore e la milza. L’energia vitale, secondo la visione cinese è conservata nei reni, che sostengono la crescita, la riproduzione e lo sviluppo. Stress e infiammazioni diventano più difficili da gestire a mano a mano che l’energia diminuisce: diventa difficile per l’organismo attuare quei meccanismi auto-riparativi che permettono di eliminare le tossine in eccesso sia fisiche che psichiche. E a poco a poco, si sviluppa la malattia.

Paradossalmente anche la sola somministrazione di estrogeni e progesterone dall’esterno creano una condizione di sofferenza per l’organismo che deve far fronte allo stress di dover metabolizzare sostanze esogene, con un carico di lavoro aggiuntivo per il nostro fegato.

Sarà, piuttosto, utile andare a sostenere l’organismo integrando con piante, estratti e minerali e funghi medicinali, così come anche apportare modifiche all’alimentazione e allo stile di vita che possano aiutare il riequilibrio fisiologico e dei sistemi di regolazione senza creare stress aggiuntivo.

Ritrovare l’equilibrio con i fughi medicinali

Uno dei modi per farlo è attraverso l’uso di piante adattogene, che hanno un effetto regolatore molto potente. Sono piante e sostanze che non alterano l’equilibrio preesistente ma che guidano il corpo a seguire la direzione per recuperarlo. I funghi medicinali, ad esempio, sono degli ottimi adattogeni: aiutano, infatti, il corpo a rinforzarsi per poter rispondere meglio allo stress che la vita quotidiana crea.

Non si tratta di prodotti che agiscono colmando eventuali carenze nutrizionali, ma l’assunzione di funghi medicinali aiuta a gestire i cambiamenti anche psicologici tipici di questa fase: meno stress infatti avvertiamo durante la menopausa, meno sintomi saranno associati ad essa. La loro azione è molto profonda, poiché agiscono sulla membrana cellulare, quella indispensabile per la nostra salute.

Quali sono i funghi più indicati per una menopausa serena e senza stress? Ecco un breve elenco:

  • Cordyceps: ha la capacità di migliorare l’energia vitale e di sostenere ossa e articolazioni, tonifica i tessuti e i muscoli. Agisce come protettivo del muscolo cardiaco. Allo stesso tempo migliora l’umore, la libido e ha un effetto antiaging.

  • Ganoderma Lucidum: il reishi ha una spiccata azione antinfiammatoria, sostiene il metabolismo ed è utile per contrastare l’aumento ponderale, migliora la gestione dello stress, l’insonnia e l’umore. Agisce riducendo le vampate e migliorando la memoria e la concentrazione.

  • Polyporus: il suo effetto antiage è visibile su pelle, capelli e unghie che diventano più forti e sani. Agisce riducendo la ritenzione idrica, quindi migliora anche l’ipertensione dovuta all’edema da ritenzione, e allo stesso tempo agisce positivamente sulla cellulite.

  • Hericium: rinforza il sistema nervoso, e migliora le funzioni cognitive comprese memoria e concentrazione. Calma il rimuginio mentale, l’ansia e le paure correlate. Migliora anche la digestione.

Le vitamine e i minerali da tenere sotto controllo

 

 

Vitamine e minerali sono essenziali per il nostro organismo e il nostro benessere. Per questo è fondamentale tenere i loro livelli monitorati e, eventualmente, fare una integrazione.

La vitamina D ad esempio è una delle più importanti molecole di regolazione del nostro organismo. Così importante che viene definita ormone più che vitamina. Da lei, non dipende solo la salute delle nostre ossa, ma tutta una serie di malattie e disturbi anche degenerativi.

Questa vitamina è infatti importante per:

  • la salute delle ossa,
  • il benessere di pelle e capelli,
  • la regolazione immunitaria,
  • il trasporto del calcio,
  • il controllo della proliferazione cellulare,
  • la secrezione ormonale.

Uno fra i minerali più importanti per l’organismo è il magnesio: nella menopausa agisce sia sui sintomi che sul sostegno delle modificazioni ormonali che avvengono. A livello fisico il magnesio aiuta a migliorare la struttura dell’apparato osteoarticolare. In menopausa sarebbe preferibile usare il magnesio chelato con aminoacidi oppure il magnesio citrato.

 

 

Infine si possono usare piante che sostengono il sistema ormonale, andando a preferire quelle con un’azione pro-progestinica, che vadano quindi a colmare la carenza di progesterone.

Fra queste le più note sono la dioscorea villosa o igname che agisce contrastando i sintomi più fastidiosi, come le vampate, la caduta dei capelli, la secchezza vaginale. Agisce anche a livello emotivo, riequilibrando il tono dell’umore.

La salvia officinalis è nota per le sue qualità antisudorifere: potete considerarla se soffrite di sudorazione eccessiva notturna. Come tonico, ha capacità di ridare energie.

 

 

Un decotto a base di angelica cinese permette di ridurre l’infiammazione, e alleviare i disturbi come vampate, contrazioni uterine, insonnia e osteoporosi. Ha anche azione immunostimolante e antiossidante.

Con questi rimedi la menopausa sarà più serena, e la si potrà vivere come quel periodo di passaggio all’età della realizzazione personale e della saggezza.

 

Lettura indicata:


Romina Rossi
Giornalista freelance e web writer, collabora con la rivista “Vivi Consapevole” e diversi siti web, occupandosi prevalentemente di medicina... Leggi la biografia
Giornalista freelance e web writer, collabora con la rivista “Vivi Consapevole” e diversi siti web, occupandosi prevalentemente di medicina naturale, benessere olistico e tecniche naturali di guargione.L’amore per la Natura e la curiosità di capire i complicati e delicati meccanismi di funzionamento dell’uomo, la portano a intraprendere... Leggi la biografia

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