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Come combattere la pigrizia

Crescita Personale

Come combattere la pigrizia

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Come combattere la pigrizia
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Ti senti pigro? Hai mille idee per la testa ma non riesci a metterle in pratica concretamente? Ecco dei suggerimenti utili su come combattere la pigrizia, smettere di procrastinare e iniziare a vivere sul serio come hai sempre voluto.


Tatiana Berlaffa

Nella nostra società, siamo costantemente circondati da innumerevoli tentazioni.

Da quando entriamo in un supermercato, a quando navighiamo in internet sul nostro smartphone, a quando siamo in un negozio, siamo circondati da stimoli che ci invitano a fare qualcosa che magari potrebbe farci perdere salute, tempo o denaro.

Spesso, perciò, è difficile riuscire a fare la scelta migliore in tutte le circostanze.

E' più facile cedere al soddisfacimento di un piacere momentaneo che rinunciare in previsione di un benessere futuro più durevole. Chi di noi non ha mai scelto di restare a casa sul divano a guardare un film piuttosto che uscire a fare una passeggiata all'aria aperta? E' capitato a tutti noi. Eppure sappiamo che la sedentarietà non ci fa bene e che il nostro corpo ha bisogno di muoversi.

Come combattere allora la pigrizia e iniziare a fare quello che ci fa bene davvero?

Ce lo spiega Stefanie Stahl, psicologa tedesca specializzata in rafforzamento dell'autostima, nel suo libro 'Chi ha spento la luce?'.

Attraverso esempi concreti ed esercizi pratici, la Stahl ci conduce in un percorso verso un maggiore equilibrio nella ricerca del soddisfacimento dei nostri bisogni e ci permette di acquisire una maggiore padronanza delle nostre emozioni e controllo sulle nostre vite. 

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Come combattere la pigrizia

La pigrizia è una delle nostre 'resistenze' più grandi quando desideriamo attuare dei cambiamenti di vita. Ha una base genetica. Esiste, cioè, all'interno di noi, un meccanismo che ci consente di essere attivi in determinate circostanze. Allo stesso modo, ne esiste un altro che ci permette di risparmiare le energie quando non ne vale la pena o non è necessario.

Non sempre, però, questi due automatismi agiscono nel modo migliore per il nostro benessere. E' necessario, quindi, ripristinare e riprogrammare il loro funzionamento a seconda dello stile di vita che vogliamo raggiungere e che è più congeniale per la nostra salute psico-fisica.

Il principio di inerzia

Prima di 'metterci all'opera' e cercare di spingerci in una direzione piuttosto che in un'altra, è necessario tenere conto di un fatto. Esiste un cosiddetto 'principio di inerzia', secondo cui un corpo in stato di quiete continua a stare fermo se non c'è una causa che lo fa muovere e un corpo in movimento continua a muoversi finché non interviene una forza esterna che modifica la sua direzione o che lo ferma.

È importante conoscere questo meccanismo perché ci aiuta a comprendere il motivo per cui, quando ti muovi poco, tendi ad impigrirti sempre di più e quando invece, fai tante cose, diventi più attivo. Trovare la giusta misura può essere un ottimo obiettivo per combattere la pigrizia senza diventare iperattivi. 

Tra pigrizia e iperattività

Ti è mai capitato di vivere dei periodi in cui svolgevi attività non regolari e il tuo bioritmo era completamente in disordine? A volte può capitare, ad esempio quando si è studenti, di trascorrere dei periodi in cui non ci si riesce a organizzare in maniera proficua. Ad esempio, durante le vacanze uno studente può iniziare, nel primo periodo, a fare le mille cose che avrebbe voluto fare durante l'anno ma che, a causa degli studi, non ha potuto svolgere ma poi, improvvisamente, ritrovarsi con troppo tempo libero e non riuscire a programmare la propria giornata

In quel caso, si comincia ad andare a letto troppo tardi, a svegliarsi a mattina inoltrata e a non riuscire a fare neanche quelle piccole cose come 'riordinare la casa' che, invece, in periodi dell'anno più 'standard', quando si studia o si lavora, si portano a termine tranquillamente.

Queste situazioni sono spiegabili proprio grazie al principio di inerzia descritto sopra. Si spiega quindi, quella sensazione di sollievo che a volte si prova quando si ricomincia a lavorare o a studiare dopo un periodo di pausa.

 

 

La ''tabella di marcia''

Come in tutte le attività, dallo sport, al lavoro, allo studio, alla scrittura, più ci esercitiamo e più regolare è il nostro allenamento, più leggero ci risulterà, a poco a poco, svolgere questi compiti. Restare attivi è molto più facile se non perdiamo l'abitudine.

La maggior parte delle persone ha, infatti, bisogno di richieste esterne e di una tabella di marcia giornaliera per poter 'funzionare' in modo efficace. Perciò, la migliore prevenzione contro la pigrizia è avere un piano giornaliero, settimanale, mensile ecc.

Alcune persone, quando sentono nominare la parola 'programmazione' vanno in allarme. Magari anche tu fai parte di questo gruppo. Può sembrare, infatti, che pianificare le proprie giornate sia un'ulteriore attività che aggiunge stress a quelle che già dobbiamo svolgere quotidianamente.

Ebbene, è in realtà provato che chi ha una ripartizione della giornata sbagliata o inesistente è spesso più stressato di chi 'pianifica la propria routine', si ritrova a fare le cose all'ultimo minuto e si sente sempre sotto pressione.

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Disciplina e passione

Uno dei motivi per cui alcune persone non vedono di buon occhio la programmazione e la disciplina necessaria a portarla avanti è che tendono a contrapporla alla passione. La loro idea è che, se una cosa si fa per passione non sia giusto 'imbrigliarla' all'interno della programmazione.

In realtà, non è così. Si è visto che anche i più grandi artisti e scrittori hanno un metodo di lavoro. Scrivere un libro o realizzare un'opera d'arte richiede una grande costanza e impegno. E' di vitale importanza, perciò, avere degli orari precisi in cui dedicarvisi, altrimenti, la possibilità di 'deconcentrarsi' e sprecare energie sarebbe troppo alta. 

Chi svolge delle attività creative ma non riesce a darsi dei tempi prestabiliti da rispettare spesso finisce per iniziare mille attività diverse ma non portarne a termine nessuna. Mentre, è risaputo che dedicarsi ad una materia con costanza e con desiderio di approfondire ci può dare un profondo senso di soddisfazione e accrescere la nostra autostima.

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La paura del fallimento

Spesso, chi tende a rimandare ha paura di fallire. Crede di non essere in grado di farcela o di non riuscire a portare a termine un incarico e, abbandonandosi alla paura e alla pigrizia, continua a procrastinare. La pigrizia, in questa chiave, può essere letta come una strategia di difesa dell'individuo che si inserisce nei sistemi di 'evitamento'

Prendere decisioni

Definire uno ''schema di organizzazione'' per le nostre giornate è molto importante soprattutto per un motivo: il nostro cervello non può continuamente prendere decisioni nuove. Decidere è un processo che richiede molta energia. Si tratta di immaginare le differenti ipotesi, valutare quale sia la migliore, spesso secondo diversi criteri, e infine scegliere.

È famoso il caso di alcuni personaggi illustri, come in passato Steve Jobs o altri, che vestono sempre allo stesso modo, con lo stesso stile. Indossano una specie di 'divisa' che può variare in tessuto o in colore ma che non cambia mai troppo e che consente loro di evitare una decisione ogni mattina. Il famoso 'cosa mi metto?' tipico femminile rientra nelle decisioni giornaliere che ciascuno di noi deve prendere.

Questo non significa che ci si debba 'togliere il gusto' di scegliere i vestiti, di indossare capi sempre diversi se si ha voglia di farlo ma, semplicemente che si può, consapevolmente, ridurre le nostre decisioni (questa o altre) e, così, semplificarci la vita

Come organizzare le proprie attività

In base a quanto descritto sopra, ecco un 'prontuario' con i punti principali da tenere in considerazione per programmare nel modo migliore le proprie attività e le proprie giornate.

1. Stabilisci le tue priorità 

Prenditi un po' di tempo per stare tranquillo (almeno mezz'ora). Predisponi un'atmosfera rilassata e siediti alla scrivania. Prendi carta e penna e inizia a pensare (e a scrivere) quali sono le tue priorità, sia lavorative che non, all'interno della giornata.

Cos'è importante per te? Passare del tempo con i tuoi bambini? Fare sport? Vedere gli amici? Lavorare ad un tuo progetto personale? Scrivere il tuo libro?

2. Inseriscile all'interno della tua giornata

Una volta stabilite le tue priorità, (quelle più importanti dovrebbero essere al massimo 3 in modo da essere sicuro di portarle a termine e non disperdere le energie) dovrai pianificare di dedicarti ad esse ogni giorno. Se sono le tue priorità, per te è davvero importante trovare il tempo per svolgerle e, costi quel che costi, il momento giusto lo puoi trovare.

Valuta anche la possibilità di svegliarti prima al mattino per svolgere ciò che per te è importante come l'attività fisica oppure la meditazione o scrivere la tua opera prima. Pianifica gli orari di inizio e fine di ognuna di queste attività.

Può sembrare un sistema un po' rigido ma, all'interno di una buona struttura può sempre esistere qualche eccezione, se invece la struttura non c'è, è quasi impossibile portare a termine ciò che ci si è prefissati e ottenere dei risultati

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3. Prevedi anche il tempo libero

Se tra le tue priorità c'è quella di essere più efficiente sul lavoro, di portare avanti un tuo progetto personale o di allenarti per la maratona, ricorda che, comunque, non siamo delle 'macchine'.

I periodi di risposo e svago sono necessari affinché il corpo e la mente si possano riprendere e possano funzionare meglio quando sono in attività. Dei momenti di pausa e di ozio, senza pensare a nulla e fare nulla sono di vitale importanza. Ti sembrerà strano ma, se programmerai bene le tue giornate, avrai anche più tempo libero delle altre persone che non lo fanno.

4. Pianifica delle ricompense

Come spiegato in precedenza, noi esseri umani abbiamo difficoltà a rinunciare al piacere immediato per 'stare meglio' in futuro. Tollerare la frustrazione del momento non è semplice. Per ovviare a questo problema, è un'ottima idea prevedere delle ricompense.

Scegli qualcosa che ti piace e che non ti concedi da tempo: un massaggio, una serata al cinema, un abito ecc. Ma può anche trattarsi di qualcosa di poco (o per nulla) costoso: puoi comprare la tua rivista preferita, bere la tua tisana guardando fuori dalla finestra o ancora guardare una doppia puntata della serie tv che ti piace tanto.

In base alla difficoltà del compito (e delle attività) che ti sei prefissato, stabilisci quello che ti meriti. E, credimi, te lo meriti. Questa fase è anche molto divertente oltre che importante, e ti aiuterà a mantenere la motivazione e a non 'mollare' alle prime difficoltà che, ovviamente, incontrerai.

5. Concediti di sbagliare 

Siccome non siamo perfetti, ci potrà capitare, anche se abbiamo pianificato tutto in maniera impeccabile, di non tenere fede a quanto scritto sulla nostra agenda, di saltare qualche giorno di allenamento previsto o di non essere a casa con i nostri bambini all'orario stabilito per impegni lavorativi.

In questo caso, dobbiamo fare solo una cosa: perdonarci. Darci addosso, colpevolizzarci, accusarci di essere pigri e irrecuperabili ci farà stare soltanto peggio e non ci aiuterà a migliorare i nostri risultati. Concediamoci di sbagliare e riprendiamo da dove eravamo rimasti.

Come in molti altri casi, anche combattere la pigrizia è questione di allenamento. Quando, a poco a poco, riuscirai a vedere i primi risultati del tuo impegno e ti premierai per esserci arrivato, il tuo senso di soddisfazione aumenterà progressivamente e quello che prima ti sembrava difficilissimo, diventerà una piacevole abitudine.

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Tatiana Berlaffa
Il mondo della comunicazione è il mio lavoro e la mia passione.Scrivo come blogger, giornalista freelance e social media editor.Prima di scrivere... Leggi la biografia
Il mondo della comunicazione è il mio lavoro e la mia passione.Scrivo come blogger, giornalista freelance e social media editor.Prima di scrivere di qualsiasi cosa, la provo in prima persona.Sono appassionata di tematiche legate al benessere e alla crescita personale. Amo le novità, viaggiare da sola e imparare lingue straniere.Tra i miei... Leggi la biografia

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