Imparare dalla Natura: un viaggio educativo nella Giornata Internazionale della Montagna.
Genitori e figli felici
Genitori e figli felici
Crescere all’aria aperta per diventare Custodi del Pianeta. Ci sono luoghi in cui l’aria è più leggera, i suoni del bosco diventano insegnamenti e ogni passo invita a osservare, ascoltare e comprendere. La montagna è uno di questi: un’aula senza pareti, un laboratorio vivente dove la conoscenza nasce dal movimento, dall’esperienza e dall’incontro con la terra. L’11 dicembre, nella Giornata Internazionale della Montagna, bambine, bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti possono trasformare questa ricorrenza in un’occasione concreta per avvicinarsi alla Natura attraverso l’apprendimento educativo a cielo aperto. A cura di Sonya Qurino responsabile Macro Junior
Redazione Web Macro
Crescere all’aria aperta per diventare Custodi del Pianeta.
Le montagne, luoghi che custodiscono acqua, biodiversità, tradizioni e forme di vita raccontano la storia stessa del Pianeta ed è perciò fondamentale introdurre questi argomenti fin da piccoli attraverso i libri, ma anche le esperienze dirette in Natura, per permette così anche ai più piccoli di costruire una comprensione radicata, autentica e duratura. L’apprendimento, quando nasce all’aperto coinvolge il corpo, la mente e le emozioni: un modo di conoscere che lascia impronte più profonde di qualsiasi spiegazione teorica.
Per chi accompagna le bambine e i bambini nella crescita, questa giornata può diventare il punto di partenza per riflettere e pianificare percorsi educativi basati sull’outdoor. Una storia che racconta di boschi e vette può essere seguita da un’attività pratica come osservare le tracce degli animali, o misurare l’altezza degli alberi, o ancora riconoscere rocce e muschi. Un laboratorio iniziato tra le mura scolastiche può continuare all’aperto con la costruzione di mappe sensoriali, piccoli erbari, percorsi di orientamento o momenti di ascolto silenzioso del bosco, o affacciarsi a una nuova visione di lettura, magari creativa e condivisa.
Le pratiche della Scuola nel bosco e dell’educazione Outdoor mostrano quanto l’apprendimento all’aria aperta abbia un potere trasformativo: attività come costruire rifugi con materiali naturali, camminare scalzi su terreni diversi, creare mandala con foglie e pietre, osservare il ciclo dell’acqua in una piccola radura o prendersi cura di uno spazio verde insegnano l’autonomia, la cooperazione, il rispetto e il senso di responsabilità; in questo modo i bambini imparano sperimentando, provando e esplorando la relazione tra sé e l’ambiente.
Le montagne sono ecosistemi delicati, sensibili ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e alle abitudini umane, parlare di sostenibilità all’aperto mostrando concretamente gli effetti dell’azione umana sulla Natura, permette ai piccoli di comprendere in modo immediato l’importanza del prendersi cura del Pianeta. I libri illustrati sulla Natura diventano allora una guida preziosa: introducono concetti come equilibrio ecologico, cicli naturali e biodiversità rendendo più ricche e consapevoli le esperienze vissute nel bosco.
La Collana Macro Junior sostiene l’idea che la lettura e l’educazione outdoor siano due strade parallele che conducono allo stesso risultato per crescere bambini curiosi, empatici e consapevoli. Le storie accendono l’immaginazione, mentre l’esperienza diretta all’aperto la rende concreta. Un libro può diventare il punto di partenza per un’avventura nel bosco, un cammino tra gli alberi può diventare la continuazione naturale di una storia letta insieme.
Celebrare l’11 dicembre significa allora rallentare, uscire, camminare e permettere ai più piccoli e ai grandi di conoscere il mondo attraverso la Natura. Significa mostrare loro che proteggere l’ambiente non è solo un dovere, ma una forma di cura reciproca: noi custodiamo la Terra e la Terra custodisce noi. Rendere l’Outdoor parte integrante dell’educazione significa formare una generazione capace non solo di capire la Natura, ma di rispettarla e proteggerla, oggi e nel futuro.
Attività didattica: (5/12 anni)
“Le Storie degli Ecosistemi”
Obiettivo: comprendere i collegamenti tra gli elementi naturali e il funzionamento degli ecosistemi.
Durata: 60 minuti
Materiali: corda o lana, cartoncini, colori.
Come si svolge:
- Le bambine e bambini raccolgono 4 elementi naturali: una foglia caduta, un sassolino, un ago di pino, un pezzetto di corteccia già a terra, ecc.).
- In cerchio ogni componente assegna un nome al proprio elemento: “Io sono un fungo”, “Io sono un lombrico”, “Io sono una foglia”, “Io sono un legnetto”, ...
- L’educatore tende un filo di lana tra i bambini ogni volta che due elementi sono collegati. es. foglia → lombrico → suolo → pianta → …
- Nasce così una rete ecologica visibile, una grande ragnatela che mostra l’equilibrio dell’ecosistema.
- Si sperimenta cosa succede se “manca” un elemento (un bambino lascia il filo): la rete si indebolisce e ancora tante altre osservazioni.
"…perché ogni forma di vita è il filo di un’unica trama e perderne uno significa far vibrare l’intero respiro della Natura”.
I Macro Consigli di Lettura









