La nuova fisica: campi elettromagnetici e dna
Nuove Scienze
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Centinaia di studi degli ultimi cinquant’anni hanno costantemente rivelato che “forze invisibili” dello spettro elettromagnetico hanno un impatto profondo su ogni aspetto della regolazione biologica.
Carmen Di Muro
C’è una base sperimentale per l’esistenza di campi energetici dentro e intorno al corpo umano, e questi campi sono di fondamentale importanza per la salute dell’organismo. Essi danno origine a vere forze arrivando fino al nucleo più interno della vita. Ogni individuo ha, infatti, un proprio complesso di frequenze elettromagnetiche personali date dalla sua unicità, che gli permettono di accordarsi all’ambiente esterno.
Possiamo avere un corpo sano e vivere nel pieno benessere, soltanto se abbiamo in primis un campo elettromagnetico sano. Il nostro stato di salute, dipende dal benessere del nostro campo energetico vitale. Esso ha un ruolo essenziale nell’assicurare la coesione degli elementi liquidi e solidi dell’organismo, permettendo alla materia vivente di dialogare con il livello chimico, in modo tale che il traffico delle molecole sia ben ordinato. Ciò significa, che tutte le reazioni chimiche dentro di noi, sono ordinate e mantenute grazie ad una fittissima rete di segnali elettromagnetici che fanno dialogare tutte le cellule del nostro corpo. Stando a ciò la patologia che appare in primis come un‘anomalia molecolare del corpo, rimanda, invece, ad un disturbo nella rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare (P. Spiaggiari, 2005).
Le frequenze e i modelli elettromagnetici, infatti, controllano il DNA, l’RNA, alterano la forma e la funzione delle proteine, e governano la regolazione dei geni, la divisione e la differenziazione cellulare, la morfogenesi (il processo mediante il quale le cellule si aggregano in organi e tessuti), la secrezione ormonale, la crescita e il funzionamento del sistema nervoso. Sono, quindi, le leggi della fisica quantistica, e non le leggi newtoniane, a controllare i movimenti generatori delle attività biologiche (Lipton 2007).
Ciascuna di queste attività cellulari è un comportamento fondamentale che contribuisce al dispiegarsi della vita.
Fisica quantistica e salute: quale connessione?
Tutte le cellule del nostro organismo tramite il DNA che funziona come un trasmettitore-ricevitore di onde, sono in continua comunicazione interspaziale tra loro, scambiandosi messaggi elettromagnetici con precisi effetti biologici. Quando le informazioni sono coerenti, esse sono fisiologiche e funzionali; quando invece sono conflittuali esse generano malessere, disagio e patologia.
Un campo elettromagnetico corretto, determina reazioni chimiche sane, viceversa quando ci sono delle distorsioni, si generano dei problemi che si manifestano, a distanza di tempo, a livello fisico o psichico. Infatti, quando il flusso dell’informazione di campo si rompe un numero di cellule rimane scollegato, dal punto di vista informazionale, con il resto dell’organismo. Le cellule normalmente si riproducono soltanto quando ricevono l’informazione giusta dalle cellule poste nelle vicinanze, attraverso una rete di segnali intra ed extra cellulari, in modo tale da non invadere il campo delle altre. Per esempio, le cellule tumorali, diventano insensibili agli usuali meccanismi di controllo, seguendo un proprio programma di gestione dell’informazione. La malattia che colpisce il soma, dunque, diventa il sintomo del mal funzionamento dell’organismo dal punto di vista vibrazionale, una disregolazione elettro-chimica-cellulare, dovuta alla carenza di informazioni.
Tutte le componenti dell’essere umano, dunque, da quelle percepibili ai nostri sensi come quelle fisiche, a quelle meno note come “mente e spirito”, dialogano a livello invisibile, quantico, e tra loro c’è un continuo scambio di informazioni ed energia. La medicina tradizionale basata sull’evidenza ha il grosso difetto di tralasciare la dimensione immateriale dell’essere umano. Ma la nostra dimensione immateriale, che è quella del pensiero, degli stati d’animo, delle emozioni, non è un accessorio, ma ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza e nel decorso di ogni patologia, nonché di ciò che ci capita.
Non cogliere il nesso che esiste tra mondo interiore e l’universo corporeo diventa un fattore altissimo di rischio per l’insorgenza di patologie a tutti i livelli, perché dalla lesione del flusso di informazioni che trapunta i meccanismi cellulari, il passaggio verso la lesione organica diventa conseguenza rapida ed inevitabile.
La realtà in cui viviamo, non è frutto di circostanze indipendenti da noi, ma al contrario ognuno è responsabile, attraverso il controllo delle sue potenti energie interiori, nel creare le circostanze potenzianti o depotenzianti per la salute e la felicità.
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