La Bibbia? Non è un testo sacro. Mauro Biglino esporrà il suo pensiero @VIVI
Storia e Archeologia segreta
Storia e Archeologia segreta
La Bibbia? Secondo me non è un testo sacro. Mauro Biglino esporrà il suo pensiero a Vivi Benessere.
Redazione Web Macro
Mauro Biglino, cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall'ebraico antico, ha tradotto diciannove libri della Bibbia.
Fin da giovanissimo si fa notare per la sua professionalità e per la sua competenza, tanto da essere assunto dalle "Edizioni San Paolo" per realizzare le traduzioni ufficiali della Bibbia, dall'Ebraico antico al moderno Italiano.
Tuttavia nel corso del suo lavoro si rende conto che qualcosa non torna: se si traduce la Bibbia esattamente parola per parola, senza adattarla al contesto, il testo cambia. Compaiono dei, macchine volanti, ingegneria genetica, e molto altro.
Ciò lo porta a chiudere la collaborazione con la casa editrice, e a intraprendere la carriera di scrittore per divulgare le sue scoperte.
Grazie alla sua semplicità e alla sua chiarezza è oggi una delle voci più apprezzate nel panorama della storia delle religioni.
Biglino sarà tra gli ospiti di Vivi Benessere 2015 e ci ha rilasciato un'anteprima sui contenuti del suo intervento.
Qual è la vera funzione delle Religioni? Quanto influenzano il nostro modo di pensare? Quale ruolo hanno nella società umana?
A mio avviso l’interpretazione ed elaborazione in chiave cosiddetta religiosa dei testi antichi, iniziata in vari continenti tra il VI e V secolo a.C., rappresenta il tentativo riuscito di porre in essere un sistema di controllo che si è rivelato moto più efficace di quello militare. Ad una dittatura prima o poi ci si ribella mentre alle religioni, che trasmettono all’uomo certezze sul post mortem, gran parte degli uomini ci si affida spontaneamente.
D’altra parte – unitamente alle colpe accumulate nei secoli - va riconosciuto ad esse anche il merito di avere garantito spesso ordine, equilibrio e pace sociale in moltissime circostanze. Se non vado errato Napoleone ebbe a dire che l’uomo può anche vivere senza Dio ma non senza una religione. Non a caso vedo in questi anni persone che sostengono di essersi liberate dal condizionamento della teologia tradizionale gettarsi ciecamente nelle mani di queste nuove religioni, o pseudoreligioni, nascenti in vari ambiti.
Nella Bibbia afferma che non esiste nemmeno il termine che significa eternità. Ci può spiegare dove ci siamo ingannati?
Il termine “olam” che viene tradotto con “eternità”, in realtà indica una lunga durata nel tempo sia nel passato che nel futuro, ma conosciamo molto bene al differenza che intercorre tra i due concetti. L’esegesi teologica che ha elaborato la figura di Dio su base biblica ha ovviamente la necessità di introdurre il concetto di eternità ad esso inscindibilmente connessa, ma lo stesso dizionario di ebraico ed aramaico biblici pubblicato dalla Società Biblica Britannica, raccomanda espressamente di “non tradurre quel termine con eternità”. La chiave di lettura religiosa ha quindi elaborato l’intero sistema di concetti inerenti la divinità con i suoi attributi senza tenere conto di ciò che la Bibbia scrive con chiarezza.
Cosa ne pensa delle interpretazioni ufologiche che si trovano nei passi dell'Antico Testamento? Gli UFO esistono?
Penso che, data l’estensione del nostro universo e stanti le innumerevoli e coerenti testimonianze presenti nei testi antichi di tutti i continenti, non mi stupirò quando si troverà la prova inconfutabile che esistono.
Cosa accadrebbe alle Religioni se si riuscisse a dimostrare che in tutte le culture antiche è presente una componente extraterrestre?
Assumerebbero la loro reale dimensione di strutture di pensiero che hanno svolto la funzione di custodi di conoscenze antiche tramandate però in forme che hanno fatto perdere loro la reale concretezza storica. Da quel momento l’uomo dovrà essere maturo e capace di trovare in se stesso le risposte, senza attenderle dai cosiddetti sapienti.
Ma ritengo che, morte queste religioni, ne nasceranno altre per il motivo che ho espresso sopra: gran parte dell’umanità non può fare a meno di avere qualcuno che le dica dove sta la presunta verità. La fede cieca in una verità suprema salva molti uomini dalla disperazione e dalla pazzia.
Entriamo nel vivo sul tuo intervento a Vivi Benessere. Cosa ti ha spinto a partecipare a questo evento?
Partecipo molto volentieri alla manifestazione in quanto Macro rappresenta la struttura che collabora efficacemente con la mia casa editrice Uno Editori e poi per la sensibilità che ho nei confronti dell’interesse che molte persone nutrono verso gli argomenti di cui mi occupo.
Sabato terrai una conferenza nella Sala Plenaria alle 21. Di cosa parlerai nella tua conferenza?
Evidenzierò e suggerirò soprattutto un modo chiaro e corretto per leggere la Bibbia e comprendere che non contiene ciò che ci hanno raccontato. Una chiave di lettura rispettosa del testo ebraico e quindi molto efficace; sarà corredata da esempi tratti direttamente dalle bibbie che tutti noi abbiamo in casa.
Vuoi salutare i nostri lettori elencando 3 buone ragioni per seguire il tuo intervento?
- Mi dicono che sono molto chiaro ed accattivante nella esposizione di temi apparentemente non facili.
- I contenuti che esporrò sono molto affascinanti, soprattutto se affrontati con la chiave di lettura che presento.
- In genere alle mie conferenze il pubblico si diverte molto, anche se il tema pare di quelli non propriamente vocati per quel tipo di atteggiamento.