Meditazione e fisica quantistica: il libro di Peter Russell che unisce scienza e spiritualità
Nuove Scienze

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A prima vista meditazione e fisica quantistica sembrano due universi lontanissimi. La prima evoca silenzio interiore, respiro e ricerca di equilibrio. La seconda rimanda a formule complesse, esperimenti e particelle invisibili. Eppure, sempre più studiosi si stanno chiedendo: che cosa c’entra la meditazione con la fisica quantistica?
Francesca Lanza
L’osservatore conta
Uno degli aspetti più affascinanti della fisica quantistica è che il mondo non appare uguale per tutti. Gli esperimenti dimostrano che l’atto di osservare cambia il comportamento delle particelle. In altre parole, l’osservatore non è un elemento neutro: la sua presenza modifica la realtà osservata. La meditazione, a suo modo, lavora sullo stesso principio. Quando portiamo attenzione ai nostri pensieri e alle nostre emozioni, questi cambiano forma, intensità, direzione. Non siamo spettatori passivi, ma partecipiamo a ciò che accade dentro e fuori di noi.
La luce diviene metafora sorprendente di questo legame tra discipline. La scienza ci dice che si comporta sia come onda sia come particella, sfuggendo a definizioni rigide mentre nelle tradizioni contemplative, la luce è simbolo di consapevolezza e risveglio interiore. Due prospettive diverse che, in realtà, parlano della stessa cosa: l’universo non è fatto solo di materia, ma anche di coscienza.
Meditazione... senza Sfrozo
Quando si pensa alla meditazione, spesso vengono in mente tecniche complesse o discipline rigide. Peter Russell, fisico teorico e psicologo sperimentale, ribalta questa idea nel suo libro Meditazione senza sforzo. Secondo lui, la meditazione è un processo naturale: non bisogna forzare la mente, basta lasciarla riposare. Come un lago che si calma da solo quando il vento smette di soffiare, basta lasciare andare, per capire che in realtà non c'è Nulla da lasciare andare.
Russell fa parte di quel gruppo di scienziati visionari – insieme a David Bohm, Fritjof Capra, Bruce Lipton e Candace Pert – che hanno aperto un dialogo tra scienza e spiritualità. Nel suo libro mostra come la meditazione non sia solo un esercizio di benessere personale, ma una chiave per comprendere meglio l’universo in cui viviamo.
Arricchito dalla prefazione di Eckhart Tolle, Meditazione senza sforzo è un invito a guardare con occhi nuovi il rapporto tra scienza, coscienza e realtà.