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Quel genio e profeta di Nikola Tesla, un inventore che ci ha cambiato la vita

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Quel genio e profeta di Nikola Tesla, un inventore che ci ha cambiato la vita

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Quel genio e profeta di Nikola Tesla, un inventore che ci ha cambiato la vita
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Nikola Tesla nasce il 10 luglio del 1856 e in occasione dell’imminente anniversario della sua nascita, ci piace ricordarne il suo fondamentale, quanto ancora sconosciuto, contributo al miglioramento della vita di tutto noi. In quest'articolo, la storia e tante curiosità su uno dei più grandi inventori che il mondo abbia mai avuto. 


Francesca Lanza

Nikola Tesla. L’uomo che voleva donare energia al mondo

Nikola Tesla non è stato solo un inventore. È stato un visionario, un uomo capace di vedere oltre il suo tempo, oltre le logiche del profitto, oltre le resistenze della scienza accademica. Ed è proprio per questo che, pur essendo l’autore di oltre 700 brevetti, continua a rimanere ai margini dei manuali ufficiali. Eppure, viviamo circondati dalle sue idee: corrente alternata, radio, radar, telecomando, trasmissione senza fili, motori elettrici, fulmini artificiali, turbine a induzione e perfino una macchina elettroterapeutica. Tutto questo è parte dell’eredità di Tesla.

A lui è intitolata l’unità di misura dell’induzione magnetica. Ma non gli è stato concesso il riconoscimento che avrebbe meritato in vita. Forse perché aveva un obiettivo troppo scomodo: fornire energia gratuita a tutta l’umanità, attraverso l’uso delle forze naturali e dell’etere, quella misteriosa sostanza che, secondo Tesla, pervade l’intero universo.

Energia per tutti, non per pochi

Tesla lavorava con una dedizione quasi mistica. Nei suoi laboratori di Colorado Springs e Long Island, tentava di costruire un mondo in cui la Terra stessa diventasse una gigantesca fonte di energia, grazie alla sua frequenza di risonanza. Riuscì a illuminare lampade a distanza senza fili. Voleva trasmettere potenza attraverso la ionosfera, a beneficio dell’intera umanità, ma il suo sogno entrava in conflitto con quello dei magnati della finanza e dell’industria, che vedevano nell’energia un affare, non un diritto universale. E così i fondi gli furono tagliati, le sue ricerche screditate, le sue intuizioni ridicolizzate. Anche la scienza ufficiale si fece complice di questa esclusione.

L’etere e la scienza nascosta

Mentre Einstein introduceva la relatività e l’esperimento di Michelson-Morley dichiarava “invisibile” l’etere, Tesla insisteva: esiste una forza primordiale, un campo sottile da cui tutto ha origine. L’energia radiante, la chiamava. Non elettromagnetismo, ma qualcosa di più sottile, più potente, che agisce in modo non-lineare, istantaneo, forse anche in risonanza con la coscienza umana.

Nei suoi appunti – molti dei quali mai pubblicati ufficialmente – annotava fenomeni anomali, fulmini globulari, scariche elettrostatiche spontanee, risposte impreviste ai suoi stimoli sperimentali. Per lui, l’anomalia era una strada da seguire, non un errore da ignorare.

Un ponte tra materia e spirito

Tesla era affascinato dalle tradizioni orientali, dal concetto di prana, dall’idea che l’universo fosse un campo vivente, intelligente, plasmabile. Per lui l’etere non era solo energia, ma anche informazione, forse addirittura coscienza. Credeva possibile una comunicazione con intelligenze extraterrestri e sospettava che l’universo fosse strutturato per la connessione, non per l’isolamento. La sua idea di scienza andava ben oltre la tecnologia: era una via di trasformazione.

Un’eredità da riscoprire

Oggi, nel pieno di crisi energetiche e ambientali, nel momento storico in cui la questione energetica è legata a conflitti, inquinamento e diseguaglianza, il pensiero di Tesla torna ad essere più attuale che mai. Forse è tempo di riconsiderare le sue visioni, anche quelle che un tempo venivano definite “eretiche”.

Invitiamo ogni lettore curioso, ogni spirito libero, a rileggere Tesla con occhi nuovi. A partire dal libro Nikola Tesla. Un lampo di genio di Massimo Teodorani, un testo chiaro, rigoroso, che restituisce a Tesla la dignità che merita e offre nuove chiavi di lettura sul suo straordinario pensiero.

 



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