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Come funziona il corpo umano per l'omeopatia: energia e ambiente matrice

Salute e Benessere

Come funziona il corpo umano per l'omeopatia: energia e ambiente matrice

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Come funziona il corpo umano per l'omeopatia: energia e ambiente matrice

Il corpo umano è un sistema biologico molto complesso. Le continue reazioni chimiche e fisiche che avvengono all'interno del corpo hanno la funzione prolungarne la vita sulla terra. Ma come funziona esattamente un organismo biologico ossia il nostro corpo? L'omeopatia attraverso il concetto di acqua informata offre una spiegazione illuminante.


Redazione Scienza e Conoscenza

Un sistema biologico è un’integrazione molto complessa tra reazioni chimiche e fisiche caratterizzate da un continuo bilanciamento delle risposte (omeostasi), con cui il corpo cerca di raggiungere i 150 anni di vita sulla terra. Per ottenere questo risultato, l’organismo tende a usare piccole quantità d’energia provenienti, soprattutto, dal sole e dal cibo.

Purtroppo, però, è anche costretto a consumare parte di quest’energia per eliminare ostacoli esogeni ed endogeni, come agenti infettivi, sostanze tossiche, stress psicologici, conformazioni genetiche. Così, la vita si riduce giorno per giorno.

 

Ma come funziona un organismo biologico ossia il corpo umano?

In realtà, in natura non esiste una differenziazione netta tra ciò che è chimico e ciò che è fisico, infatti, ogni reazione chimica avviene mediante formazione, o rottura, di legami, entità puramente fisiche. Questi legami servono all’organismo per stipare energia, mentre la loro rottura la libera; essa in piccola parte è utilizzata per il lavoro del corpo e in gran parte è di nuovo conservata in nuovi legami. In ogni modo le riserve energetiche non sono eterne ma hanno un termine che coincide con la fine della vita. 

 

Alcuni punti fermi per capire come funziona il corpo umano

Allo scopo di capire con precisione “come funziona” il sistema, dobbiamo analizzare alcuni punti fermi, cioè: 

  1. il tipo di energia di trasmissione dei dati informatici, che coordinano tutto il lavoro chimico-fisico all’interno del corpo
  2. l’ambiente, per la verità molto complesso, in cui passa la suddetta energia. 

Cercherò di spiegare in modo sintetico, sperando di essere chiaro.

 

L'energia elettrodinamica coordinatrice del corpo umano

Il nostro corpo è attraversato da fasci di fotoni, coerenti tra loro (cioè dotati di lunghezze di onda risonanti tra loro) in accordo di potenza, al punto da dare come risultante un’onda finale che li contiene tutti: un messaggio frattale, come si dice in informatica.

In qualsiasi parte del corpo, come conseguenza di una modifica chimico/fisica, si generano questi messaggi e passaggi d'informazione, vere e proprie e-mail, che con la precisione della luce laser partono dalla sorgente e arrivano sul bersaglio, dove i singoli componenti del fascio si dividono e ciascuno va sulla parte di bersaglio che gli compete, e sul quale esercita la modifica chimico/fisica successiva. Questo comporta un nuovo equilibrio locale, con produzione di nuovi fotoni destinati a ottenere la reazione successiva. 

Questo accade decine di migliaia di miliardi di volte al giorno, con una fantasia, una complessità, un'ingegneria costruttiva caratteristiche di un insieme operativo coordinato e cooperativo che non ha eguali in natura. In ogni istante, da ogni cellula, partono decine di e-mail che viaggiano alla velocità della luce all’interno di veri e propri “cavi elettrici”.

Dentro la cellula si sfrutta il reticolo di Golgi, che è un organello simile a una vera e propria “pista di bob”, all’interno della quale il messaggio prende sempre più velocità fino a essere “sparato” attraverso una porta cellulare detta “glicocalice” nell’ambiente extracellulare.

A questo punto avviene una specie di “miracolo della fisica”: ogni messaggio contiene dentro di sé alcuni “input fisici” che non sono destinati al bersaglio prefissato: essi si staccano dal corpo principale del fascio fotonico, e agiscono nell’ambiente, assemblando con i detriti (“immondizia biochimica”, cioè residui e scarti di altre reazioni precedenti) dei veri e propri tubicini, detti matrisomi, che vengono poi impilati tra loro per far passare all’interno il messaggio principale che così viaggia isolato, senza perdere nulla. Queste mini-strutture sono messe insieme in frazioni di milionesimi di secondo, e così distrutte, appena il messaggio le ha attraversate. 

Questo schema si ripete per ogni reazione chimica: ho posto all’attenzione l’esempio del DNA, ma ogni modifica strutturale molecolare genera la formazione di matrisomi.

 

L'ambiente come matrice o sostanza fondamentale del corpo umano

Noi siamo abituati a considerare ciò che non è cellulare come fosse “di serie B”. Nulla di più sbagliato, perché l’ambiente extracellulare è un enorme “grande paese”, un’immensa prateria attraverso cui si spostano tutti i fasci di fotoni coerenti che portano le informazioni vitali.

La matrice è un sistema trifasico, formato da fase solida, liquida e di contatto con le membrane cellulari, in cui ciascuna fase è formata da collagene, glicosaminoglicani (GAG), proteoglicani (PG), fibre elastiche, terminazioni nervose libere, glicoproteine strutturali e liquido interstiziale (acqua e suoi soluti).

Per inciso, queste molecole complesse glico-protidiche sono organizzate “a spazzola”, dove la base è formata dalla parte proteica strutturale, mentre la parte zuccherina forma le setole: essendo ricca di gruppi OH, si mescola attivamente e interagisce fisicamente e chimicamente con l’acqua circostante. 

Queste “setole”, a prevalenza di carica negativa, hanno il compito di legare a sé radicali liberi, ioni, ecc. Le strutture glicoprotidiche (GAG e PG) e il liquido interstiziale formano una struttura di consistenza più o meno gelatinosa, altamente modificabile, che può passare rapidamente o stabilizzarsi da uno stato di maggiore soluzione (SOL) a uno di maggiore addensamento (GEL), secondo le necessità dello stato e del momento vissuti dal corpo. Questa struttura, detta “gel tissutale”, grazie alle sue proprietà, è il luogo privilegiato attraverso cui passa la bio-informazione, e in cui avvengono numerosissime reazioni biochimiche finalizzate: si dice, con buona ragione, che l’ambiente (in inglese “behaviour”) modula la situazione migliore possibile atta a favorire la vita del sistema biologico.

Leggi l'articolo completo su Scienza e Conoscenza n. 54 - Macro Edizioni e approfondisci:

  1. Che cos'è l'acqua biologica e perchè è portatrice di informazioni
  2. Come interagisce l'acqua biologica informata con il nostro organismo
  3. Come funzionano i farmaci omeopatici

Autore: Dott. Urbano Baldari

Questo estratto è pubblicato per gentile concessione della Redazione di Scienza e Conoscenza n. 54 - Macro Edizioni


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Scienza e Conoscenza è la rivista ufficiale del Gruppo Editoriale Macro. È un trimestrale che parla di medicina integrata, medicina non convenzionale, scienze di frontiera, coscienza e consapevolezza, e che si avvale di un comitato scientifico di medici, ricercatori, scienziati e giornalisti.Operano in redazione: Marianna Gualazzi, Romina... Leggi la biografia

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