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I semi di lino, salutari per il cuore e il colesterolo

Alimentazione e Diete

I semi di lino, salutari per il cuore e il colesterolo

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I semi di lino, salutari per il cuore e il colesterolo
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Sempre con l'obiettivo di consigliare delle ricette vegetalii per chi è intollerante a glutine e latticini, vi parlo di una pianta conosciuta perché da essa si ricava un tessuto molto pregiato: il lino. 
Le molteplici proprietà curative dei semi sono note già dai tempi di Ippocrate. I semi di lino sono ricchi di vitamina del gruppo B1, B2, E ed F.


Teresa Tranfaglia

Sempre con l'obiettivo di consigliare delle ricette vegetalii per chi è intollerante a glutine e latticini, vi parlo di una pianta conosciuta perché da essa si ricava un tessuto molto pregiato: il lino.
Le molteplici proprietà curative dei semi sono note già dai tempi di Ippocrate. I semi di lino sono ricchi di vitamina del gruppo B1, B2, E ed F.

In ogni 100 grammi di semi di lino sono contenuti 37 grammi di fibre, 22 grammi di omega 3 e 350 mg di magnesio. Inoltre i semi di lino contengono fitosteroli, acidi fenolici e acido fitico. Sono ricchi di acidi grassi omega 3, salutari per il cuore e possono favorire la riduzione del colesterolo. Gli omega 3 possono alleviare le infiammazioni. 100 grammi di semi di lino forniscono oltre 26 grammi di proteine, circa due terzi del fabbisogno giornaliero per un adulto.

Sono anche ricchi di amminoacidi, importanti per il buon funzionamento del fegato e dei reni. Contengono una buona dose di ferro e di zinco, perciò si consiglia di consumarli insieme con la frutta oppure assieme a foglie verdi e ortaggi , alimenti ricchi di vitamina C che aiutano l’assorbimento di questi minerali.
I semi di lino sono la più ricca fonte alimentare dei composti fitochimici noti come lignani. Dei circa 100 tipi di lignani, solo due agiscono come fitoestrogeni. I lignani sono anche antiossidanti e proteggono dai danni inferti dai radicali liberi. È stato dimostrato che i lignani hanno anche attività antitumorale.

Un sollievo per i dolori legati alla menopausa

Da diversi studi emerge che la soia e i semi di lino inseriti nell’alimentazione delle donne in menopausa, possono alleviare i disturbi a essa correlati. Dai semi si estrae un prezioso olio, ricchissimo di omega 3, 6, 9. L’acido alfa -linoleico, in esso contenuto, migliora l’ossigenazione dei tessuti, quindi, funziona anche da anti rughe. Assumendo un cucchiaio di olio di lino ogni mattina a digiuno, aiutiamo il sistema immunitario, il ricambio cellulare e l’apparato endocrino. I semi di lino hanno un largo impiego nell’alimentazione giornaliera.

Si possono aggiungere ai cereali della prima colazione, al muesli, alle creme di cereali, alle insalate e alle verdure cotte. Si uniscono anche a impasti per pane, dolci e biscotti preparati in casa. 10 grammi (3 cucchiaini) di semi di lino sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero di acidi grassi omega 3 e a mantenere regolato l’intestino.
I semi di lino sono un vero toccasana per l’organismo. Regolarizzano l’intestino e correggono le affezioni dell'apparato gastroenterico sia in caso di colon irritabile che in caso di stipsi.

Utili per combattere le intolleranze favorendo la disintossicazione

Stimolano il sistema immunitario e sono utili a combattere le intolleranze, perché attivano i processi di disintossicazione favorendo la depurazione generale dell’organismo e dei tessuti cutanei. Ecco una ricetta, molto benefica, del maestro Muramoto. Questa bevanda è leggermente yin, può essere assunta in caso di asma, tosse, artriti, reumatismi e mestruazioni troppo abbondanti.

Funziona, inoltre, come lassativo delicato, migliora la peristalsi e favorisce il parto rilassando la partoriente. Procedete così: Lavate e colate i semi. Fateli asciugare in una padella posta per qualche minuto sul fuoco.
Quando si saranno raffreddati poneteli in un panno di cotone e con una bottiglia di vetro schiacciate leggermente i semi di lino. Versate 3 cucchiaini di semi schiacciati in 400ml di acqua. Portate a bollore e lasciate sobbollire per 10-15 minuti. Bevete 2 tazze di questa bevanda ogni giorno, senza filtrarla.

La seconda ricetta è un infuso a freddo di semi di lino che può sostituire i lassativi. E’ utile come emolliente negli stati infiammatori intestinali. Procedete così: Versate in una tazza l’acqua oligominerale naturale e un cucchiaio di semi di lino.
Lasciate in infusione per una notte. Coprite la tazza con un panno. La mattina bevete l’acqua a digiuno.

Vedi le altre ricette (senza glutine e latticini) proposte da Teresa Tranfaglia:

- Dal dessert al medicamento: il kuzu è una radice polivalente, ideale per la tavola e il bruciore di stomaco (e non solo)
- Umeboshi e foglie di shiso: nostre alleate contro l’acidità dello stomaco e molto altro ancora 
- Il Kefir d’acqua: la soluzione ideale per una buona flora intestinale
- Gustoso e salutare: l’avocado, nostro alleato a tavola, si fa… gelato! 
- Il latte di mandorle, bevanda perfetta per l’estate - Il gomasio: l’alternativa perfetta al sale senza togliere gusto agli alimenti


Teresa Tranfaglia
Teresa Tranfaglia (biografia e libri), laureata in Pedagogia e Vigilanza Scolastica, è autrice di testi che suggeriscono come affrontare le... Leggi la biografia
Teresa Tranfaglia (biografia e libri), laureata in Pedagogia e Vigilanza Scolastica, è autrice di testi che suggeriscono come affrontare le intolleranze alimentari. Esperta di macrobiotica e alimentazione naturale, da circa trent’anni si occupa di intolleranze, in particolare, al glutine e alla caseina. Con Macro Edizioni ha scritto:... Leggi la biografia

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