Profezie, predizioni e persino previsioni se ne sono fatte dall'alba dei tempi. Prima ancora di Cassandra, con tutto quello che rappresentava, prima ancora degli episodi sciamanici di millenaria memoria.

Ma solo in un momento particolare della nostra storia è successo che decine di questi fenomeni si accalcassero a descrivere in toni più o meno nefasti un particolare evento. E, caso ancor più unico, confortati a modo loro da considerazioni di qualche scienza, che azzarda previsioni preoccupanti se non catastrofiche.

Il 2012 è diventato così un crogiolo di speculazioni, a volte riflessioni, al quale sacrificano proprie linee di pensiero teorici e mistici di ogni origine. È un fenomeno che alimenta se stesso. Per questa ragione sarebbe stolto disfarsene con una banale scrollata di spalle, in casi come questo è indispensabile sapere quali sono le reali forze in campo al fine di mantenere intatto il proprio libero pensiero. Quello svincolato da dogmi di qualunque origine, che è lo stesso poi che permette di fare forse qualche passo in più. Di leggere tra le righe e magari scoprire che non si è i soli a farlo.

Di scoprire che al di là di ciò che è possibile o probabile possono celarsi dinamiche che di mistico non hanno assolutamente nulla, e che possono essere affrontate e sconfitte ogni qualvolta svelino la propria natura tossica. È importante quello che accadrà nel 2012, qualunque cosa sia, ma è ancora più importante arrivarci preparati e lucidi, svincolati da logiche di mercato settario e promotori di un cambiamento evolutivo epocale.