Il “passo di cambio”: la lezione di vita nascosta in un walzer arriva dal Campione del Wimbledon del ballo.
Tecniche per il corpo

Tecniche per il corpo

"La vita non è fatta di rotazioni perfette, ma di cambi consapevoli." Macro Edizioni ha scelto i pluricampioni del mondo di danza sportiva per una splendida Opera che ti insegna a “muovere il mondo” dentro e fuori di te. Come ti muovi nella vita e come usi il tempo, fa davvero la differenza nelle tue interazioni. Massimo Giorgianni chiama questa trasformazione “Passo di Cambio”, nome preso in prestito dal mondo della danza nel quale si è distinto come campione mondiale pluripremiato e maestro d’eccellenza indiscusso.
Redazione Web Macro
L’arte di riconoscere i momenti di svolta nella vita e viverli con equilibrio
Comunemente si sente parlare di “cambio di passo”, che evoca nell’immaginario comune l’idea di correre più forte o spingere di più. Ma Massimo Giorgianni ribalta la prospettiva in chiave più sottile e più umana: in un’epoca in cui tutto spinge verso la velocità, forse il segreto è un altro: nel walzer esiste un passo che si chiama “passo di cambio”, in cui la tecnica non è accelerare, ma ascoltare il momento in cui cambiare direzione. Nel suo lavoro sulla consapevolezza del corpo, Giorgianni spiega l’arte di riconoscere i momenti di svolta nella vita per viverli con equilibrio.
Non serve fare di più, serve fare diversamente.
Il “cambio di passo” suggerisce un fare di più,
mentre il “passo di cambio” invita a fare diversamente.
Il passo di cambio come arte del cambiamento consapevole
In alcuni tipi di danza di coppia, come il walzer, i partner eseguono prevalentemente due tipi di figure: giri a destra e giri a sinistra, ruotando incessantemente lungo la linea di ballo. Tuttavia, per collegare un giro all’altro o per modificare la direzione della rotazione, è necessario interrompere momentaneamente il flusso del giro: ed è qui che entra in gioco il passo di cambio (change step).
Durante questo passaggio, la coppia sospende la rotazione, ma mantiene la fluidità del movimento. Tecnicamente, non è una pausa, ma una transizione consapevole: un momento di presenza in cui tutto continua a scorrere, ma in modo diverso, più centrato.
Il passo di cambio diventa così una metafora di vita e di trasformazione. E diventa anche la scelta più suggestiva e azzeccata per il titolo della nuova Opera editoriale di Giorgianni "Passo di Cambio", in cui l’autore spiega che, nella vita — come nella danza — il vero cambiamento non nasce dalla rottura, ma dalla capacità di stare nel movimento e riconoscere quando serve un nuovo ritmo. Il cambiamento non va vissuto come sforzo ma come movimento naturale. Non si tratta di interrompere, ma di trasformare; non di correre più veloce senza cognizione di spazio-tempo, ma di muoversi con più coscienza.
Il passo di cambio rappresenta il momento di consapevolezza tra un “prima” e un “dopo”.
È un passaggio delicato che richiede
il coraggio di voltarsi dall'altra parte,
fidandosi del proprio movimento.
Per farlo, riparti dal tuo corpo!
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