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Il Suono Sacro: i principali mantra del Kundalini Yoga

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Il Suono Sacro: i principali mantra del Kundalini Yoga

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Il Suono Sacro: i principali mantra del Kundalini Yoga
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I mantra sono speciali sequenze di suoni, raggruppate in semplici sillabe o parole più complesse, che formano delle vere e proprie formule sonore con il potere di calmare e cambiare in profondità la struttura della mente.


Redazione Le Vie del Dharma

I mantra sono speciali sequenze di suoni, raggruppate in semplici sillabe o parole più complesse, che formano delle vere e proprie formule sonore con il potere di calmare e cambiare in profondità la struttura della mente.

Nel mondo visibile e invisibile tutto vibra, ogni manifestazione di vita, alberi, animali, ma anche gli oggetti. Tutto quello che ci circonda, qui e oltre la terra, nella sua differenza e varietà è determinato dalla qualità vibratoria che gli ha dato origine e lo compone. Si dice che l’universo intero abbia avuto origine dal suono, che esiste un codice sonoro che è all’origine di tutto e i mantra hanno il potere di ricondurci in armonia con questa vibrazione originaria.

Quando questo accade, si apre una possibilità di integrazione, di pace e consapevolezza profonda: la mente smette di comandare e si mette al servizio della nostra essenza infinita e più vera.

Possiamo vibrare un mantra in silenzio, ad alta voce, o anche sussurrandolo e sempre, quando lo facciamo, stiamo consapevolmente riprogrammando noi stessi e la nostra mente a livello cellulare, stiamo cambiando la nostra vibrazione, attivando un processo di elevazione e cambiamento di consapevolezza prezioso e infinito.

Stati emotivi come la tristezza, la rabbia, ma anche sentimenti di felicità, successo, amore, autostima sono frequenze vibratorie della mente, che riproducono il programma che la nostra mente ha in quel momento.

Con i mantra possiamo cambiare frequenze di pensiero vecchie e inutili, che non ci aiutano a evolvere, e crearne di nuove, positive per la crescita: ci sono mantra che possono portaci in uno stato di estasi, altri che ci rendono più intuitivi, altri che risvegliano il potere del cuore, eccetera.

I mantra possono essere considerati quindi dei suoni sacri, la loro origine si perde nella storia del mondo, ogni tradizione antica ha infatti le sue parole sacre. Nello yoga si usano mantra che arrivano dall’induismo e sono in Sanscrito; nel Kundalini Yoga provengono dalla tradizione Sikh e sono in Gurmuki, una forma di Sanscrito più recente.

Non è necessario capirne il significato perché abbiano effetto, è importante certamente cercare di riprodurne al meglio la pronuncia, ma vibrarli con devozione e fede nel loro potere può fare una differenza sostanziale.

Scopri la relazione tra i mantra ed i mandala.

Nella tradizione del Kundalini Yoga i mantra rivestono un’importanza determinante e fondamentale. Ogni sessione di Kundalini Yoga si apre e si chiude con mantra appositi e durante l’esecuzione di molti esercizi e meditazioni si prescrive l’utilizzo di un mantra. Vediamo insieme tre tra i più importanti mantra del Kundalini Yoga.

Il mantra di apertura nel Kundalini Yoga: L’Adi Mantra

L’Adi Mantra è il mantra di apertura di ogni sessione di Kundalini Yoga: ogni qual volta si inizia una lezione, che sia composta da una semplice sequenza o da una pratica meditativa di pochi minuti, è indispensabile recitarlo.

Adi significa “Quel qualcosa che è all’origine di tutto”; Mantra è una parola composta da man (“mente”) e trang (“controllo”).
Il potere di questo mantra è quindi di farci entrare in connessione con l’origine che è dentro di noi e raggiungere da questa connessione un giusto stato di coscienza per fare yoga e per accoglierne al meglio l’insegnamento, risvegliando uno stato di umiltà di fronte all’energia primaria che è all’origine di tutto.

Questo mantra contiene infatti la parola namo, che significa “inchinarsi”, ovvero accettare con gratitudine l’infinita energia che anima ogni cosa, fuori e dentro di noi.

Vibrare il mantra, inoltre, è un atto di raccoglimento interiore che ci permette di distaccarci da ciò che è avvenuto nel resto della giornata, rilassarci e farci ricettivi, entrando nel flusso della trasmissione infinita degli insegnamenti e collegandoci con l’energia cosmica che risiede in noi.

Prima di eseguire i mantra scopri come focalizzare il tuo sguardo e l'importanza delle posizioni delle mani: i mudra.

Come eseguire l’Adi Mantra

  • Siediti a gambe incrociate in posizione facile (chiamata anche sukhasana), con la colonna vertebrale ben diritta, il mento abbassato e leggermente rientrato in Jalandhara bandha.
  • Solleva le mani all’altezza del petto, unisci i palmi poggiandoli uno sull’altro, distendi bene le dita. 
  • I pollici sono leggermente in contatto con lo sterno, all’altezza del chakra del cuore: questo è il mudra della preghiera, che ci connette proprio al cuore e infonde un atteggiamento ricettivo, equilibrato, neutrale.
  • Gli occhi sono chiusi, lo sguardo è focalizzato al “terzo occhio”, il punto tra le sopracciglia, alla base del naso.
  • Inspirando dal naso ed espirando, vibra ad alta voce i suoni del mantra, questa è una volta, fallo per 3 volte in totale:

ONG NAMO
“mi inchino namo, all’energia creativa che anima l’universo intero ong”
GURU DEV NAMO
“mi inchino namo, alla saggezza sottile guru dev”

Nota bene: il suono della sillaba ONG è estremamente importante. Non è il suono del famoso e importante suono Om, é un suono nasale che si articola nelle camere anteriori dei seni nasali e del palato superiore, la sua vibrazione stimola la ghiandola pituitaria e l’ipotalamo.

Tieni la bocca ben aperta mentre reciti questo suono, così che la cavità del palato amplifichi la risonanza del suono e la lingua contro il palato alto. Namò si recita con l’accento sulla o finale, il tutto è circa così:

Onnnnngg namò, gurudevvvvvvnamò

Sat Nam: io sono verità

Un mantra molto importante e largamente usato, anche in tutti i casi in cui una sequenza o una meditazione non preveda un mantra particolare, è SAT NAM.

Sat significa Verità e Nam Identità e può perciò essere tradotto come “la verità è la mia identità”, vibrando questo suono entriamo in contatto con la verità che in noi esiste un nucleo divino, che noi siamo questo nucleo e che perciò siamo infiniti e in unione con tutto e tutti.

Mentre si eseguono le tecniche di Kundalini Yoga, normalmente Sat Nam viene recitato mentalmente coordinandolo al respiro:

  • Inspirando, si vibra internamente la sillaba SAT
  • Espirando, si vibra internamente la sillaba NAM

Vibrare il mantra Sat Nam in questo modo, diventa presto un’abitudine imprescindibile per ogni praticante di Kundalini Yoga ed è un sostegno formidabile per mantenere la concentrazione e restare nel “qui e ora”, senza perdersi nei pensieri che inevitabilmente affiorano durante la pratica.

Ma soprattutto è un allenamento per imparare a portare la vibrazione di questo mantra fuori dalla lezione di yoga e nella vita: quando il mantra risuona con regolarità nella tua mente, puoi ritrovarti a vibrarlo spontaneamente nelle situazioni più comuni, anche mentre fai la spesa.

Il mantra Sat Nam tornerà, questa volta vibrato a voce alta, anche in chiusura della sessione di yoga.

I mantra di chiusura del Kundalini Yoga

La pratica del Kundalini Yoga si chiude sempre cantando o recitando un augurio speciale di pace e luce in lingua inglese che Yogi Bhajan, il maestro che ha portato questa disciplina in occidente, ha inserito all’interno della tecnologia del Kundalini yoga, avendo riconosciuto il potere vibrazionale di queste parole come un mantra.

Questo “mantra” è cantato spesso nella lingua madre del praticante.

Recitare questo mantra concentra l’energia generata nella pratica dello yoga e della meditazione, per indirizzarla nel profondo di sé, o per inviarla ad altri come messaggio di pace, amore, luce. Dopo il canto del mantra, il praticante ha interiorizzato la chiarezza e la fiducia per rientrare nel mondo materiale.

Come si fa:

  • Siediti in posizione facile, come hai fatto per il mantra di apertura.
  • Porta le mani nel mudra della preghiera, come hai fatto per il mantra di apertura.
  • Chiudi gli occhi e focalizzali al terzo occhio.
  • Recita il mantra, in italiano o, se vuoi, nel suo testo originale inglese, dedicandolo a qualcuno, a te stesso a chi ne ha bisogno e che non conosci, fallo con consapevolezza:

May the long time sun shine upon you
All love surround you
And the pure light within you
Guide your way on

Che il sole ti illumini sempre
L’amore ti circondi
E la pura luce dentro te
Guidi il tuo cammino

  • Infine, vibra per tre volte il mantra Sat Nam, a voce alta
  • Vibralo a ogni espirazione; ricorda che il suono del Sat è prolungato (“saaaaaat”), circa sette volte più lungo di quello del Nam.

Con il canto del mantra Sat Nam si chiude l’esperienza di una sessione di Kundalini Yoga e se ne sigillano gli effetti a livello energetico, fisico ed emotivo.


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