Il ciclo mestruale come mai nessuno l'ha spiegato: lo fanno Laura Brugnoli e Barbara Monti al Sana 2015
Salute e Benessere
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A Barbara Monti e Laura Brugnoli piace parlare chiaro e lo hanno dimostrato nel loro libro Aiuto, ho le mie cose che presenteranno al Sana di Bologna domenica 13 settembre, all'interno dello stand del Gruppo Macro. Il loro libro è un originale “manuale d'uso” sul ciclo mestruale
Redazione Web Macro
A Barbara Monti e Laura Brugnoli piace parlare chiaro e lo hanno dimostrato nel loro libro Aiuto, ho le mie cose che presenteranno al Sana di Bologna domenica 13 settembre, all'interno dello stand del Gruppo Macro. Il loro libro è un originale “manuale d'uso” sul ciclo mestruale e si rivolge a chi ha molte domande da fare ma anche a chi a queste domande deve, o dovrebbe, rispondere con franchezza e nei giusti termini.
Al Sana ci daranno una dimostrazione e una testimonianza di quanto hanno imparato a loro volta e intanto abbiamo rivolto a loro un paio di domande.
Nel vostro libro parlate di “far pace con il ciclo”. Cosa intendete?
Brugnoli: Non possiamo negare che la storia sociale, culturale e religiosa perfino intorno alle mestruazioni è carica di negatività e di difficoltà. Porta con sé un bagaglio di vergogna, quel senso del dover nascondere e/o nascondersi come se ci fosse qualcosa di sporco. Quello che si riceve in eredità influenza moltissimo l'esperienza che ogni donna fa del proprio ciclo: sia quello che ha sentito, sia quello che non ha sentito e soprattutto quello che ha visto dalle donne della sua famiglia; prima di tutte la madre, le sorelle più grandi, le zie, le nonne.
Quello che non è stato passato come positivo rimane ad un livello profondo, viene impresso come valore negativo. Mettiamoci nei panni della ragazza che incomincerà a sanguinare: entra in quel mondo con già un'idea, già guarda questa esperienza con occhi spaventati o con occhi così pieni di timore o teme di andare verso qualcosa che preferirebbe evitare. Fare la pace significa rivalutare l'esperienza delle mestruazioni come un momento di bellezza, pieno di significato, di trasformazione, di rigenerazione che non è “a caso” ma porta tantissimi doni, tantissimi regali.
Descrivete anche una dimensione più gioiosa di questo passaggio della vita, basato su una nuova consapevlezza
Monti: È vero. Un aspetto molto piacevole che si inizia a vedere in questo passaggio di generazione è il celebrarci, celebrare il menarca. Che sostanzialmente ha una valenza molto positiva perchè celebrare una mamma o una famiglia che celebra l'arrivo delle mestruazioni di una figlia significa dare spazio, accogliere. Significa proprio spezzare quella catena di silenzio così lunga che c'è su questo argomento e quindi mettere un seme veramente nuovo affinché nascano possibilità diverse a questa generazione che si affaccia adesso a questo mondo.
VIENI ad ascoltare Laura Brugnoli e Barbara Monti al Sana di Bologna domenica 13 settembre.
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