Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri MyMacro: Registrati Entra Scopri MyMacro: Registrati Entra
Benessere e conoscenza dal 1987

BUONO DA €5 su tanti libri già in offerta
Iscriviti alla Newsletter e ricevilo subito
(spesa minima €20)

Home / Blog / Cure Alternative

Il coniglio: un’adozione consapevole

Cure Alternative

Il coniglio: un’adozione consapevole

Cure Alternative

Il coniglio: un’adozione consapevole
59 condivisioni

Cinzia Ciarmatori, medico veterinario, ci parla del coniglio, che è divenuto a tutti gli effetti l’animale domestico più diffuso dopo cane e gatto. Cosa mangia? Come mantenerlo in salute? Come comportarsi se scegliamo di adottarne uno?


Cinzia Ciarmatori

Fino a non troppi anni fa sarebbe stato difficile pensare che un animale come il coniglio sarebbe riuscito ad occupare un posto di rilievo tra gli animali che siamo soliti definire “da compagnia”.

Invece sono così tante le persone che hanno scelto e continuano a scegliere queste affascinanti creature dalla coda a batuffolo con cui condividere spazi ed emozioni, da farlo diventare l’animale domestico più diffuso dopo cane e gatto.

coniglio-domestico

 

Sì, perché proprio di un animale domestico si tratta, di una specie quindi che ha sviluppato caratteristiche differenti rispetto al coniglio selvatico, soprattutto in relazione alla capacità di convivere con la nostra specie creando legami, spesso anche molto profondi.

 

Da selvatico ad animale domestico

Ma non bisogna mai dimenticare chi è l’antenato di queste creature all’apparenza così fragili e delicate: un animale sociale, una preda per eccellenza, in grado di scappare con sorprendente abilità e rapidità nell’intrico di cunicoli che costituisce la tana del suo gruppo familiare. Un animale strettamente erbivoro e con abitudini crepuscolari. Questo basta per comprendere che non si tratta di una versione piccola e più morbida di un cane o di un gatto, ma di un animale completamente diverso da un punto di vista anatomico, fisiologico, e soprattutto comportamentale.

 

Come comportarsi con un coniglio in casa

Non possiamo pensare di adottare un coniglio per prenderlo in braccio tutte le volte che ne sentiamo il bisogno, o farlo rincorrere dai bambini, se l’idea è questa molto meglio orientarsi su un peluche o su un giocattolo. I conigli sono animali fieri, con caratteri e personalità ben strutturati, che chiedono e meritano di essere rispettati per le loro caratteristiche e peculiarità.

Una preda in natura viene rincorsa, afferrata e sollevata da terra quando viene attaccata, fermata, uccisa e mangiata da un predatore e se pensiamo questo ci rendiamo conto che il nostro desiderio di prendere in braccio, accarezzare e coccolare può diventare un evento terribilmente spaventoso, con conseguenze anche gravi sulla creazione di una relazione di qualità. Molto meglio mettersi a terra, aspettare che sia il coniglio a scegliere di avvicinarsi a noi e magari, perché no, salire sulle nostre gambe. 

OMAGGIO PDF - Il Benessere dei nostri Animali

 

Adottare un coniglietto

Scegliere di adottare un animale è sempre un atto di grande responsabilità: si sta chiedendo ad un altro individuo di condividere con noi la nostra casa e le nostre abitudini. Chiediamoci sempre se quello che stiamo mettendo a disposizione è compatibile con le esigenze di quell’animale per il quale stiamo scegliendo, chiediamoci se gli stiamo permettendo di vivere una condizione di benessere, di salute, di pienezza emozionale.

Se lavoriamo tutto il giorno, non possiamo pensare di tenere un coniglio da solo, perché si tratta di una specie che in natura vive in gruppi, con grande necessità di comunicazione e di protezione. Se aborriamo l’idea di condividere i nostri spazi non pensiamo ad una gabbia come soluzione: se non siamo pronti a trovare qualcosa rosicchiato o qualche marcatura ripensiamo bene al perché desideriamo proprio un coniglio.

coniglietto

Il coniglio: alimentazione e salute

E per quanto riguarda l’alimentazione e la salute, non ci affidiamo alle confezioni accattivanti dei mangimi o a medici che non dimostrano un’adeguata preparazione ed esperienza nella cura dei piccoli mammiferi erbivori, perché si tratta davvero di animali molto differenti dal cane e dal gatto. In tutto.

Per quanto riguarda le necessità nutrizionali ancora troppo spesso si trovano in vendita prodotti a base di cereali che possono determinare sia problemi dell’apparato digerente, che si è evoluto nel coniglio in maniera molto efficiente per la digestione di alimenti vegetali spesso anche molto fibrosi, sia per i denti che in questa specie se non adeguatamente alimentata possono crescere in modo anomalo provocando malocclusioni non sempre risolvibili e spesso molto gravi. A tal proposito non si sottolinea mai troppo spesso che i denti del coniglio non sono come le unghie e non possono essere tagliati senza anestesia. Se crescono troppo non è normale, c’è sempre un problema o congenito o acquisito che sia va affrontato con competenza, preparazione, e mezzi adeguati.

Se scegliete di adottare un coniglio, il fieno non dovrà mai mancare e perché resti in salute non è sufficiente che ci sia: è necessario che ne mangi e tanto!

Sento spesso dire che il coniglio è un animale delicato, ma io non sono d’accordo: è un animale differente da quelli che crediamo di conoscere meglio ed è delicato solo se non lo rispettiamo, nella scelta del cibo giusto, del modo giusto di relazionarsi, nella prevenzione delle patologie più comuni. Allora sì diventa più delicato, ma solo se pensiamo che acquisire corrette informazioni e scegliere un medico preparato che ci affianchi faccia parte di un’adozione responsabile.

Al contrario ci renderemo conto che si tratta di un animale non meno longevo di un cane o di un gatto, molto sensibile alle nostre emozioni e ai nostri stati d’animo, in grado di comunicare in modi anche molto efficaci le proprie esigenze e le proprie scelte, con cui condividere pienamente un po’ del nostro cammino. 

Articolo scritto da Cinzia Ciarmatori. Leggi tutti i suoi articoli!


Cinzia Ciarmatori
Cinzia Ciarmatori è un Medico Veterinario, laureata col massimo dei voti con una tesi sul comportamento in cattività della scimmia ragno... Leggi la biografia
Cinzia Ciarmatori è un Medico Veterinario, laureata col massimo dei voti con una tesi sul comportamento in cattività della scimmia ragno colombiana, una specie minacciata nel suo ambiente naturale.Si occupa da oltre dieci anni di specie esotiche e selvatiche, ma non solo.Ha conseguito il General Practitioner Certificate in Exotic Animal... Leggi la biografia

59 condivisioni

Potrebbero interessarti altri articoli del blog



Macro Almanacco - Marzo 2024
Omaggio Macro Almanacco - Marzo 2024

Iscriviti a My Macro e ricevi questo omaggio!

Voglio ricevere Macro Almanacco - Marzo 2024